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Difficoltà, incertezza, poi soluzioni, forza e vittorie. La Juve in questa situazione ci sguazza, da qualche tempo, visto che difficilmente arriva ai big match con tutti i propri interpreti integri e arruolabili, per un motivo o per l'altro. Mandzukic è stato l'ultimo in ordine temporale a fermarsi prima della partita con il Napoli, per cui anche Higuain era in dubbio - il risultato lo conosciamo tutti -, prima di oggi. A fermarsi questa volta è Chiellini, non per un problema muscolare, ma per una gastroenterite virale. Questo, a poche ore dalla sfida decisiva per la conquista del primo obiettivo, la qualificazione agli ottavi di Champions League, che passa dal Pireo, dall'Olympiacos. Allegri sarà costretto a cambiare tutto, ancora una volta.

I PRECEDENTI - Sempre Chiellini si è fermato prima del Barcellona, per ben due volte in stagione. Poi Khedira, Pjanic, Cuadrado e De Sciglio, per non parlare di Howedes, visto sul campo una sola volta in stagione. La Juve vola in Grecia con un pacchetto ridotto di biglietti, come spesso le accade, eppure questo non sembra essere un problema, anzi. Ancora una volta, con gli imprevisti, ma senza alibi. Perchè anche Napoli insegna, la volontà, la mentalità basta per vincere, mani fratturate o polpacci doloranti che tengano.