commenta
Falsa partenza: può capitare, la tensione gioca spesso brutti scherzi. È capitato di recente al campione olimpico dei 100 metri, Marcell Jacobs, che è stato squalificato per questo; è capitato a inizio stagione a Wojciech Szczesny, che ha fatto perdere punti pesanti alla Juventus nelle prime partite. Pesanti quasi come le critiche che sono piovute addosso al portiere polacco che, in quella fase, sembrava addirittura poter essere superato da Mattia Perin per il posto da titolare. Ci vuole, allora, la forza mentale del campione, per scrollarsi di dosso quanto successo, ritrovare serenità, cancellare critiche e voci di mercato, e tornare a concentrarsi esclusivamente sul campo, che è giudice sovrano.
 
Come si diceva, sono pesanti i punti persi nelle prime partite della stagione, a causa degli errori di Szczesny. Ad oggi, però, messi su una bilancia, peserebbero come piuma, perché nell’altro piatto diventano sempre più sostanziosi i punti che l’estremo difensore ha fatto guadagnare con le sue parate decisive. Ultimo esempio, il rigore parato ieri sera a Marassi, contro la Sampdoria. E che ne dica lo stesso Szczesny, la fortuna c’entra poco, il gesto tecnico è di un giocatore di altissima qualità. Infine, quindi, la strategia della società sembra premiare: continuare a puntare su Tek e risparmiare i soldi di Donnarumma, in estate vicinissimo a vestire il bianconero. Dal punto di vista delle prestazioni, il rimpianto sembra scemare; da quello generazionale, ovviamente, il rammarico rimane. Attenzione, però, perché per un Donnarumma che è ormai andato, c’è un Carnesecchi che, in Serie B, continua il suo percorso di crescita.