I RETROSCENA - L’offerta della Juve è articolata, scrive Gazzetta, e arriva a 37 milioni con bonus di complesso raggiungimento, ma prevede un prestito biennale e un obbligo di riscatto condizionato. "Condizioni che non entusiasmano (per usare un eufemismo) il Sassuolo - si legge - che non si muove dalla quotazione di 40 milioni ma che è cosciente che la ferma volontà del giocatore non è una variabile trascurabile nella trattativa". I due club avevano preso accordi per trovarsi “faccia a faccia” nella serata di giovedì e ieri in tarda mattinata l'incontro c'è stato. Lontano da Torino, lontano da Vipiteno, sede del ritiro del Sassuolo, senza il nuovo a.d. bianconero Arrivabene, che invece c'era nella prima puntata. I rapporti tra Cherubini e Carnevali sono di lunga data e rimangono cordiali, ma hanno aiutato solo in piccola parte nella riunione durata tre ore.
L'OFFERTA - La Juve, spiega la rosea, avrebbe offerto cinque milioni subito, per un prestito biennale, riscatto al termine della stagione 2022-23 per altri 25 (rateizzati), subordinato alla qualificazione Champions dei bianconeri in quella stessa annata. In più sette milioni di bonus, non scontati, ma legati ai risultati della squadra e alle presenze di Manuel. Inoltre ci sarebbe una combinazione complessa che porterebbe la cifra ai 40 milioni. Ma la formula, l’assenza di un obbligo di riscatto non condizionato e i soli 30 milioni di parte fissa non lasciano tranquillo né soddisfatto il Sassuolo, chiosa il giornale. Servirà un altro passo e i due club dovrebbero ritrovarsi verso la fine della prossima settimana, o all’inizio della seguente. Locatelli è in vacanza e tornerà al lavoro il 2-3 agosto: l’idea della Juventus, ma anche del Sassuolo, è di evitare di farlo rientrare a Sassuolo per poi vederlo partire. Meno di tre settimane per cancellare le distanze e trovarsi.