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Lo scudetto zoppo della Juve. Il nono consecutivo, il primo di Maurizio Sarri, si porta dietro diverse imperfezioni e qualche problema. Lo scrive il Corriere dello Sport, nel suo editoriale. Eccone un passaggio: "Non è bello vincere così, fra le critiche e le polemiche. E non è nemmeno giusto. Il vincitore va applaudito perché comunque ha fatto meglio di chi arriva dietro. Vale per tutti, tranne che per questa Juve. Che perde troppo (rispetto a se stessa, non alle altre, altrimenti non sarebbe prima in classifica) e che gioca male. Ma nemmeno con Conte, nemmeno con Allegri faceva un calcio spumeggiante. Per questo la Juve stessa, intesa come società, deve chiedersi perché sta succedendo questo. Non basta la figura di Sarri, in perfetta (e voluta?) antitesi con lo stile juventino, a scatenare tante critiche. Non bastano neppure le partite storte di questo periodo. C’è qualcosa che non torna e che rischia di rendere il prossimo successo uno scudetto zoppo. Uno scudetto a cui manca una gamba del tavolo e che solo un buon lavoro di falegnameria potrà riparare. Perché la nona vittoria italiana consecutiva abbia il suo giusto risalto va abbinata a una grande Champions. Il fascino della Coppa potrà inglobare uno scudetto che oggi sembra piccolo, ma che non lo è mai". Il giornale poi chiosa: "Anno dopo anno non è stata la Juve a rinforzarsi, ma le altre italiane a indebolirsi".