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Alvaro Morata contro il Sassuolo è stato soltanto l'ennesimo bianconero a provare ad andare a segno su calcio di punizione. Prima di lui Paulo Dybala, Miralem Pjanic e niente meno che uno che di punizioni se ne intende come Cristiano Ronaldo. Nelle ultime due stagioni però i bianconeri non sono mai andati a segno su calcio di punizione diretto, una vera e propria maledizione. Si pensi che l'ultima realizzata è stata quella di Ronaldo il 4 luglio 2020 nel derby contro il Torino. Da quel momento i calci da fermo sono stati quaranta ma nessuno è mai andato a rete. 

I DATI - I calci da fermi per la Juventus sono stati da sempre un vero e proprio punto di forza. I bianconeri addirittura detengono il record di maggiori realizzatori su calcio di punizione. Con sei gol nella stagione 2017-2018 quando a calciare c'era Andrea Pirlo. In precedenza per due stagioni cinque gol, una quattro. Come direbbe Massimiliano Allegri però gli infortuni di Dybala, l'addio di Pjanic e Ronaldo. Ora mancano i "Calcianti" per riuscire a far tornare la Juventus dove è sempre stata con i calci da ferma. Sicuramente è un'efficacia che va ritrovata.

LE SOLUZIONI - La Juve però ha un giocatore in rosa in grado di segnare su punizione in questa Serie A ed è Dusan Vlahovic quando ancora indossava la maglia della Fiorentina. Il suo mancino è di grande qualità anche se in bianconero oscurato da Paulo Dybala. Un'altra soluzione può essere rappresentata da Juan Cuadrado che negli anni non ha mai calciato per gran numero di "calcianti" vedi Dybala, Tevez, Pjanic, Ronaldo ma se affinata la tecnica del colombiano potrebbe essere letale. Visto l'addio certo di Dybala nella prossima stagione dovrebbe essere Dusan a battere i calci da fermo con il mancino, attenzione però al mercato con Angel Di Maria che con il Paris Saint Germain è andato a segno 10 volte in una sola stagione su calcio da fermo e a Paul Pogba, non uno specialista ma un'ottima soluzione.