
Juve, le PAGELLE del Mondiale: gli argentini si salvano all'ultimo, Rabiot si conferma. Milik e Vlahovic...

Szczesny (Polonia): voto 8 - Decisivo in tutte le partite della Polonia, para due rigori (1 a messi) e trascina la sua nazionale fino agli ottavi. MURO.

Milik (Polonia) voto 5 - Mondiale da dimenticare, non tanto per colpa sua visto che il c.t lo ha schierato per soli 172 minuti nelle quattro gare disputate. Negli ottavi contro la Francia, non è riuscito ad incidere, 0 gol e 0 assist in totale.

Danilo (Brasile): voto 7 - Come con la Juve è una garanzia anche in nazionale. Costretto a saltare due partite per un infortunio ma appena rientrato, Tite lo rilancia nei titolari. Sicurezza.

Alex Sandro (Brasile): voto 6,5 - Benissimo fino ai quarti di finale contro la Croazia, quando subentra ed è dalla sua parte che arriva il gol del pareggio, decisivo poi per l'eliminazione. Nel complesso però si merita la sufficienza piena.

Bremer (Brasile): voto 6 - Come prevedibile, poco minutaggio per Bremer. In campo solo 108 minuti in campo dove però ha comunque lasciato una buona impressione.

Kostic (Serbia) voto 6,5 - Della sua nazionale è stato sicuramente tra i più positivi. Le qualità atletiche si sono viste anche in Qatar e a differenza di Vlahovic era una delle pedine fondamentali.

Vlahovic (Serbia) voto 5,5 - Sarebbe stato anche più basso se non fosse stato per quel gol (poi risultato inutile) contro la Svizzera. In panchina nelle prime due partite; tra problemi fisici e vicende extra campo, è stato un Mondiale con più ombre che luci.

Mckennie (Stati Uniti) voto 6 - Non bene nella gara d'esordio, poi si è ripreso in quelle successive. Anche lui non ci arrivava nelle migliori condizioni ma ha saputo trovare soluzioni alternative.

Rabiot (Francia) voto 7,5 - Sarebbe stato più alto se l'avventura fosse finita con la vittoria finale, che peccato quel tiro troppo debole contro l'Argentina. In ogni caso, ha confermato tutto quello di buono che aveva fatto con la Juve nei primi mesi. Senza di lui la Francia è andata in difficoltà.

Paredes (Argentina) voto 7 - E pensare che era partita nel peggiore dei modi l'avventura. Sconfitta all'esordio e titolarità persa. Poi dalle semifinali, Scaloni lo ha rimesso in campo dal primo minuto e Paredes ha ripagato la scelta. Grinta (a volte anche eccessiva) ma che è stata importante per la vittoria finale.

Di Maria (Argentina) voto 8,5 - Il migliore dei bianconeri è lui. Come Paredes, dopo la prima sconfitta aveva visto pochissimo il campo anche per l'infortunio muscolare. Nel momento più importante però, gioca dall'inizio e trascina l'Argentina. Gol e rigore procurato in finale, impossibile essere più decisivi di così.
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