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E' stato l'anno delle giovanili. Mentre tutti si preoccupavano di Ronaldo e del potere bianconero con CR7 fedele scudiero, la Juve ha lavorato in silenzio rimpolpando il proprio settore dedicato ai ragazzi. No, non solo la Primavera. No, neanche tutto sull'Under 23. E' sempre nei dettagli che si fa la differenza. E allora, viste le prodezze delle Under? A partire dagli Under15 di Valenti, passando per il gran gioco dell'Under16 di Beruatto e dalla schiacciasassi a disposizione di Pedone, quell'Under17 che pare non avere avversari all'orizzonte all'inizio dei playoff. L'ultima dimostrazione ad Amsterdam: con incredibile qualità, la Future Cup portata a casa.

SALTO TRIPLO - Per 16 e 17, con il primo posto conquistato nella stagione regolare, la post season è già cosa fatta. Per il gruppo di Valenti c'è ancora una partita da disputare per ottenere la qualificazione. Ecco, alla luce di quanto prodotto dalle annate successive, stona - e di parecchio - il lavoro di Baldini con la Primavera. Quest'oggi, con la Fiorentina, il gruppo di Gozzi e compagni è chiamato a un'autentica prova di forza e di coraggio, tutto pur di aggrappare il sesto posto che vorrebbe dire playoff. Dopo la luce a fasi alterne della passata stagione, quanto si vuole evitare dalle parti di Vinovo è un fallimento totale. Chievo e Cagliari a quota 36, Juve a 34 e Napoli a 32: sono in quattro per l'ultima piazza, pronte alle cinque gare finali per decidere il destino di questa stagione. Sarebbe quasi un paradosso vedere la Primavera in basso e le under viaggiare così forti. Di sicuro, una grossa delusione.