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Il cambio tattico che ha dato il la alla rimonta contro il Tottenham mercoledì a Wembley suona come una conferma: Kwadwo Asamoah rimane una pedina importantissima per questa Juventus. Anche dopo quasi sei stagioni a Torino, costellate di scudetti (cinque consecutivi) e di infortuni, il ghanese ha mostrato il proprio peso specifico all’interno della rosa campione d’Italia. Una rinascita che adesso rischia però di venire stoppata sul più bello, con il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno e l’Inter che preme per assicurarsi il classe ’88 a parametro zero.

L'IMPORTANZA DI ASA - Chiariamo subito che uno come Asamoah farebbe comodo un po’ a tutti, soprattutto all’Inter costretta a fare i conti con le limitazioni imposte dalla Uefa per le violazioni del Fair Play Finanziario. Normale l’interesse nerazzurro - così come quello di Napoli e Milan - per un giocatore ancora nel pieno della carriera (ha compiuto 30 anni a dicembre) e che sembra essersi lasciato alle spalle i continui problemi fisici. Anche per questo motivo, l’idea di lasciarlo scappare “gratis” - a maggior ragione se ad una rivale - assume per la Juve i connotati di una vera e propria follia. Il Galatasaray ha premuto fino alla scorsa finestra di mercato per il ghanese, rimasto soprattutto a causa del mancato arrivo a gennaio di Leonardo Spinazzola alla Juve. Troppo importante per Allegri in mancanza di innesti il jolly africano, inventato esterno sinistro da Conte ma capace di ricoprire con fisico e tecnica anche il “vecchio” ruolo di mezz’ala. Al punto da rappresentare la migliore alternativa a Blaise Matuidi nelle giornate “no” del francese, oltre che il perfetto vice di Alex Sandro sulla corsia mancina. Bastino, come esempio, tre partite top di Asa in questa stagione: contro il Milan a San Siro (progressione da urlo, dribbling e assist per il raddoppio di Higuain), contro il Torino nell’ultimo derby e proprio nel secondo tempo contro il Tottenham.

SPIRAGLIO JUVE - La Juve dei sei scudetti consecutivi non ha mai regalato giocatori alle altre squadre, caratterizzandosi semmai per l’atteggiamento opposto: da Pirlo alle clausole rescissorie di Pjanic e Higuain, sono stati sempre i bianconeri a “scippare” i migliori talenti alle avversarie nazionali. Il trasferimento di Asamoah all’Inter rappresenterebbe una brutta e rischiosa inversione di tendenza, un assist fin troppo generoso per i nerazzurri in cerca di occasioni da cogliere al volo. Gli ultimi mesi hanno ribadito, d’altra parte, che uno come il ghanese può davvero dire la propria in una grande realtà come la Juve, anche nei big match europei. “Sono felice qui, questa società mi ha dato tutto”, confessava Asamoah dopo Wembley, aprendo uno spiraglio per il rinnovo e la permanenza a Torino. Finché un simile spiraglio esiste, la Juve farebbe bene a sfruttarlo, per evitare rimpianti dolorosi.

Nella gallery, una compilation delle migliori partite di Asamoah in stagione.

@mcarapex


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