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Quello che stiamo vivendo in questi giorni è drammatico, più che sui mercati in generale purtroppo. Il crollo in borsa della Juve si parte da lontano, da un paio di settimane fa, quando ha rilasciato la trimestrale c'è stata una grossa sorpresa negativa per l'aumento ricavi, che non sono aumentati ma diminuiti in tutte le voci. Sia i ricavi sui biglietti, sia i diritti tv, sono aumentati solo i ricavi che riguardano le prestazioni dei calciatori e delle pubblicità che deriva dal nuovo contratto con Jeep che riguarda galassia Exor, roba che il mercato considera fino a un certo punto.

Da lì il titolo ha iniziato a perdere, perchè la Juve deve spingere sui ricavi. Infatti l'operazione CR7 è stata fatta per aumentare i ricavi del gruppo, perchè da un lato i ricavi non aumentano, ma dall'altro i costi sopratutto il personale (dei calciatori) è aumentato ed è il piu alto della Serie A. Per far si che questi costi siano sostenibili, devono aumentare necessariamente i ricavi. Questo problema si è poi inserito nella drammaticità dell'emergenza coronavirus, con stadi chiusi e perdite importanti. Se la gente non esce di casa, il calcio perde di fascino e ha impattato sul titolo. 

Oggi oltre la notizia del Coronavirus, è arrivata anche la notizia delle tensione tra Russia e Arabia per tagliare la produzione del petrolio, che sta determinando un eccesso di offerta di petrolio. Accordo che peraltro non c'è stato e il petrolio rimane con una produzione molto alta e questo ha determinato il crollo del prezzo petrolio superiore al 20%, e questo ha creato quello che sul mercato si chiama credit crunch. Cos'è? Stretta creditizia, cioè le banche chiedono agli investitori di rientrare dalle loro esposizioni. Molti investitori, ad esempio che hanno 1000 a disposizione, non investono solo 1000, ma vanno dalla banche e si fanno dare altri soldi, quella che si chiama leva finanziaria. Sui 1000 investono anche 5000, 10000, addirittura 20000, e se il mercato inizia a scendere, le banche rivogliono i soldi prima che si eroda il margine di 1000 e quindi non riottengano quello che è stato prestato. 

Si crea la situazione in cui tutti vendo qualsiasi cosa, senza badare al prezzo è giusto o sbagliato, cosi si spiega anche il -13 di oggi non dovuto solo al sistema calcio se possa o meno generare minor ricavi nei prossimi anni a a causa del coronavirus, ma è stata una tecnicità che si è venuta a creare sul mercato. Quello che preoccupa di piu pero è la mancanza di crescita dei ricavi Juve, fin quando non si intrapenrede una strada precisa e se il grosso dei ricavi (Champions) non arriva, può diventare un problema per il titolo. Potere acquisto? Quello che importa è quanto la Juve ha in cassa, il valore del titolo è quanto vale effettivamente la Juve, più vale e più hai possibilità di accordi commerciali, sponsor, più condizioni da banche su finanziamenti. Più il titolo vale, più vieni considerato.

Uscita FTSE-MIB è ulteriore nota negativa per la Juve, che si aggiunge a coronavirus, credti crunch e mancanza ricavi. Uscita FTSE-MIB, comporta che tutti i fondi passivi, che devono comprare in maniera obbligatoria i 40 titoli che compongono l'indice di piazza affari, devono vendere il titolo che esce (Juve) a favore di quello che entra e questo ha generato ulteriori pressioni di vendita del titolo Juve. Questo è il motivo per cui il titolo è lontano dai massimi ormai di un 50%.