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“Emre Can rimane con noi. È uno dei centrocampisti più ambiti. Ha delle opportunità lui e anche noi le abbiamo, ma credo che possa essere un giocatore importante per il nostro progetto”. Così ha parlato Fabio Paratici lunedì 6 gennaio a proposito di Emre Can, che da quel giorno in poi ha collezionato solo uno spezzone di gara sempre il 6 gennaio a partita già chiusa con il Cagliari per poi restare seduto in panchina contro Roma e persino con l'Udinese in Coppa Italia. Non solo. Come scrive Calciomercato.com, Maurizio Sarri già nella conferenza stampa di presentazione del match con l'Udinese ha spiegato come sostanzialmente non sappia che cosa sia Emre Can tatticamente parlando. Centrocampista, vertice, mezz'ala o difensore: è l'unico giocatore a non essere sceso in campo tra domenica e mercoledì. “Mi era rimasto un solo cambio e ho preferito premiare Pjaca”, ha commentato Sarri. Che aveva esordito dicendo: “A me del mercato non interessa”. Quindi Emre Can in questo momento è un'ultima scelta assoluta, in ballottaggio con Pjaca per l'ultimo cambio di una gara di Coppa Italia. Un po' strano per un giocatore importante per il progetto. 

IL PROBLEMA – Piuttosto il problema sembra essere sul mercato. Con la Juve che - si legge - continua a non trovare una collocazione per Emre Can nonostante mesi di tentativi. L'elenco di club in contatto con la Juve e con gli agenti del centrocampista è lunghissimo: prima e dopo tutti il Paris Saint Germain, ma poi anche Barcellona e Bayern Monaco, Manchester United. Tottenham e Borussia Dortmund, persino Betis Siviglia e Fiorentina. O non c'è l'ok del giocatore, o non c'è intesa sulla valutazione. Gli oltre 30 milioni richiesti, ritenuti scellerati dai più. Soprattutto vista la gestione...