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Un lungo post per dire molto, quasi tutto. Sì, perché l'assenza della parola Juve nella lunga lettera di Cristiano Ronaldo stona e tiene aperte molte porte. Il tormentone estivo che lo sta vedendo protagonista, quindi, non è ancora finito. In 286 parole e 1521 battute (spazi inclusi) non si legge mai "Juventus" e nemmeno che resterà. Perché?

CITY E CANCELO - Non lo ha fatto, forse, perché nel frattempo i tentativi di Jorge Mendes di portarlo via da Torino proseguono nonostante tutti i «no grazie» incassati fin qui. Come scrive il Corriere dello Sport, "l’ultimo proprio dal Manchester City, che oggi incontrerà nuovamente per riproporre l’opportunità di acquistare il fuoriclasse portoghese: Mendes non molla, sul tavolo c’è la possibilità di trasferire anche Joao Cancelo al Bayern Monaco e questa sarà l’occasione per riprovare a stuzzicare la fantasia di Mansour. Nonostante il pressing del City su Harry Kane, il trascorso di CR7 allo United, il rapporto controverso con Pep Guardiola: se ora il Psg gioca a nascondino, è a Manchester sponda City che Mendes lavora per trovare una soluzione alla voglia di cambiare aria di Ronaldo". 

PRIGIONE DORATA - CR7 nel rompere il silenzio ha solo parlato di sé. E poco altro. Ronaldo ha così fatto capire di essere arrabbiato, deluso, infastidito. E in questo mercato rischia di uscirne come viene visto ora: il grande deluso. Per la prima volta. E di certo questo non gli piace. "Voleva - scrive il Corriere - lasciare la Juve, nonostante il maxi-ingaggio da 31 milioni netti, a maggior ragione dopo il ritorno di Max Allegri. Che non ne ha chiesto la cessione ma che accoglierebbe di buon grado la sua partenza. Non era mai sbocciato l’amore due anni fa, si sono ritrovati nella silenziosa speranza di separarsi di nuovo in fretta. Ma fino al 31 agosto Ronaldo aspetterà da Jorge Mendes un segnale finalmente positivo per voltare pagina ora e non tra un anno". Una "prigione dorata", dice il quotidiano, dal quale non è riuscito a uscire per tutta l'estate, tra Real, Psg e City. Anche se la parola fine non l'ha ancora voluta mettere...