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John Elkann ha parlato chiaro. In occasione dell’Investor Day Exor, il numero uno di Exor ha ribadito la nuova struttura societaria e un corso che si poggia sulle spalle di Maurizio Arrivabene: "Abbiamo un nuovo consiglio d’amministrazione, un nuovo amministratore delegato e un nuovo allenatore, che con il presidente e il vice stanno affrontando i momenti di difficoltà". Lui, figura chiave del nuovo corso bianconero, iniziato qualche mese fa ma già in rottura con il passato. E' nel cda bianconero dal 2012, ma ha un ruolo operativo dall'estate e una missione chiara: riportare stabilità nella Juve. Basta inseguire le plusvalenze, ma la necessità forte di far quadrare i conti, conciliando parametri sportivi ed economici.

Dopo tanti anni in Ferrari, si legge sulla Gazzetta, Arrivabene punta a una gestione più asciutta: di ogni calciatore è importante conoscere tutti i costi, il loro impatto a bilancio e valutarne la sostenibilità in relazione anche alla funzionalità tecnica. Basta scambi, a meno che non risultino molto vantaggiosi per il club, basta l’inseguimento delle operazioni a tutti i costi, basta anche al ricorso ai parametri zero, che permettono di risparmiare sul cartellino ma obbligano a ricche commissioni ai procuratori, scrive la rosea. Poche operazioni e mirate, ma soprattutto per il futuro, su cui investire soldi importanti.