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Cinque partite sono utili, sì. Per capire e valutare, ma anche per creare un mini bilancio della partenza - falsa? - di questa Juventus che ingrana la marcia ma va sempre troppo larga in curva. Automatismi, certo. Questo resta un progetto nuovo e come tale esaminato: anche l'allenatore è alle prime armi, e nel gioco delle attenuanti questo ha un peso specifico assolutamente da non trascurare. 

DALLE PAGELLE - Analizzando le pagelle pubblicate da IlBianconero.com, il primo impatto si colora del talento di Dejan Kulusevski. E' uno dei pochi a mantenere sempre alto il rendimento, a non scendere mai sotto la sufficienza. E' un colpo top, poco da dire. E così si è dimostrato sinora anche AlvaroMorata: gol, movimenti, e pure voti in pagella niente male. Per chiudere il cerchio dei nuovi: nessuno è andato sotto il 6 di media, compresi McKennie e Arthur, con Chiesa già ben oltre il 6.5. Ecco, tornando per un attimo al centrocampo, il 'problema' semmai è di chi è rimasto: Bentancur (5,6 di media) e Rabiot (5,4) hanno avuto inizi particolari. Il francese, soprattutto, paga la prestazione dell'Olimpico contro la Roma. 

DA RAMSEY A BERNA - Oh, l'eccezione che conferma la regola - e sorprende allo stesso tempo - è il rendimento di Aaron Ramsey. Innanzitutto per la continuità fisica (acciacco in nazionale a parte) mostrata fino a questo momento, quindi per la qualità delle prestazioni fornite. Delizia per gli occhi e per Pirlo, che contro il Verona ha dato nuovamente fiducia a Bernardeschi: social e opinione pubblica non gliel'hanno perdonato, né lo fanno i nostri numeri. La media? 4,75. Decisamente distante dal 7,25 di Cristiano Roanldo (in due partite).

Nella gallery dedicata, ecco la top11 della Juventus vista finora.