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Va bene che il nono scudetto è già stato messo in saccoccia, gli stimoli in campionato sono finiti e le partite rimaste siano l’occasione per far debuttare giovani dell’Under 23 (tre contro il Cagliari) e al contempo far rifiatare i perni della Juventus. È comprensibile che la testa di ogni giocatore sia già rivolta alla Champions League. È incomprensibile, invece, come la difesa continui a fare acqua da tutte le parti e prenda gol su gol. Due contro i sardi, uno del debuttante Gagliano e l’altro di Simeone. Sono 40 le volte che Szczesny o Buffon hanno raccolto la palla dalla propria porta. Dato senza dubbi negativo.

PERSA SOLIDITÀ - È normale che le gambe iniziano ad essere stanche, giocare ogni tre giorni da più di un mese è massacrante, tanto che Sarri ha minacciato di voler presentare l’Under 23 contro la Roma per ricaricare al 100% le batterie in vista della partita contro il Lione. Quello che non è normale è la facilità con cui la difesa bianconera incappi regolarmente in blackout, amnesie che portano a subire gol. Orfano di Del Ligt, Bonucci sembra non essere in grado di reggere il peso della leadership difensiva, di certo non aiutato da Rugani. A cui però, non si possono imputare troppe colpe.Anche Alex Sandro è apparso appannato contro il Cagliari, sia in fase di copertura che di spinta. La Juve deve ritrovare la compattezza che l’aveva portare ad inanellare 4 clean sheet consecutivi da quanto la palla è tornata a rotolare (in Coppa Italia contro Milan e Napoli, poi Bologna e Lecce in campionato). Perché staccare la spina in Champions League può costare carissimo.

PRENDERE GOL SARÀ FATALE - Torniamo al 26 febbraio. Il Lione supera in casa la Juventus grazie al gol di Tousart, che il 7 agosto non ci sarà perché trasferitosi all’Hertha Berlino. Mancano solo nove giorni al secondo atto, valido per staccare il pass per la Final Eight a Lisbona: prendere gol sarà fatale, perché in virtù delle regole in Champions sui gol in trasferta, Cristiano Ronaldo e compagni si troverebbero con l’acqua alla gola, chiamati all’impresa. Per fare un esempio, se la Juve dovesse prendere un gol, per passare il turno dovrebbe vincere 3-1. Con due gol al passivo, 4-2. Sarà necessario premere il pulsante reset, perché contro i francesi uno degli imperativi sarà quello di non subire gol, o saranno guai.