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Attorno a Maurizio Sarri si respira un'aria strana. Lo scudetto sta per arrivare, ma la gioia è poca, così come l'entusiasmo dell'ambiente che si prepara a festeggiare uno scudetto un po' più freddo, per molti e diversi motivi. Uno di questi è da ricondurre alle problematiche avute nel corso della stagione, con una Juve che non ha convinto a pieno, ha stentato più di qualche volta e nell'ultimo periodo ha perso tanti punti importanti, facendosi rimontare. L'ultima figuraccia, in ordine temporale, è arrivata a Udine, nel primo effettivo match point scudetto, ma per ora non avrà ripercussioni sul futuro di Maurizio Sarri, che ha un contratto con la Juventus fino al 2022. La dirigenza non ha gradito il ko contro una piccola, in un giorno così importante, ma Paratici nel pre partita e il resto della dirigenza poi hanno ribadito la fiducia. 

CONFERMA SE... - Andrea Agnelli ha dato ancora tempo e non ha iniziato processi, perché è il momento sbagliato, visto che la stagione non è ancora finita. C'è lo scudetto e poi c'è la Champions, con almeno quattro partite ancora da giocare. Ma c'è una condizione, per oggi e per il futuro. Sarri è dunque confermato sulla panchina della Juventus, come racconta Tuttosport, a meno di nuove e clamorose figuracce tra oggi e il Lione. Le situazioni negative non sono sfuggite, anzi, ma tutto è ancora a portata. Nonostante i tifosi, come sottolinea il Corriere di Torino, sognino sempre Zidane. Il motivo? Le vittorie e lo stile, quello della Juve da difendere anche fuori dal campo. Qualcosa che a Torino non è mai secondario...