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Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa alla viglia di Juventus-Napoli: "Abbiamo avuto poco tempo ma anche loro non ne hanno avuto tanto per preparare la partita. Di sicuro conta più per loro che per noi. Ancelotti ha cambiato rispetto a Sarri e la squadra ha subito preso la sua identità. Speriamo di continuare nel migliore dei modi domani avremo bisogno dei tifosi."

DYBALA - "Devo fare delle scelte e lasciare calciatore importanti in panchina, per fortuna. E' toccato a tutti. In questo momento Bernardeschi, che è quello più in condizione, ha fatto due panchine consecutive. Devo fare delle scelte, abbiamo anche una partita importante martedì."

ANTI JUVE - "Il Napoli in questo momento è la squadra più vicina. Noi vogliamo vincere ancora ma nel calcio non si sa mai, il calcio è strano. Guardate cosa è successo a Valencia, nessuno si aspettava il rosso a Ronaldo, avremmo potuto perdere e complicare il nostro percorso. Dobbiamo viaggiare a velocità da crociera in campionato perché ci aiuta ad arrivare in fondo."

ANCELOTTI - "Ognuno fa l'allenatore come meglio crede. Alla fine bisogna vincere. Ancelotti ha vinto molto, io meno. Siamo simili nel modo di affrontare le cose. Veniamo dalla stessa scuola e faccio un grosso in bocca al lupo a Berlusconi e Galliani che domani rientrano nel calcio. Magari tra due anni ce li ritroviamo contro. Conta solo chi vince. Può piacere o non piacere ma dopo, alla fine, conta una sola cosa sola: chi ha vinto. Il resto non conta a meno che non cambiano i regolamenti. Stamani guardavo il palmares di Ancelotti, poi a un certo punto ho smesso, ha vinto troppo davvero. Vediamo di farlo smettere."

RAPPORTO UMANO - "Trasmette serenità. Rende le cose molto semplici e lo dimostrano tutti gli anni di carriera che ha fatto. Non sarebbe bello dire che come allenatore non mi piace. Uno cura più una cosa o l'altra. La cosa importante è entrare nella testa dei giocatori, specialmente quando sei in una grande squadra. Devi fargli dare il massimo a livello emotivo. Per vincere ci vogliono i grandi giocatori sennò non vinci. E anche con i grandi giocatori è difficile. Quando iniziano a correre i 100 metri, passare da 13 a 10 secondi fai veloce, poi per arrivare a 99 sembra vicino ma invece non lo è. Quando c'è solo una posizione da raggiungere le cose cambiano. C'è tanta differenza tra il primo e il secondo posto. Carlo è un maestro in questo, anzi un professore."

NAPOLI - "Si affrontano le due squadre che hanno fatto meglio in campionato negli ultimi anni. Nelle ultime otto partite di Serie A il Napoli ne ha vinte 7 e persa una. Le qualità sono sempre alte. Carlo ha avuto l'intelligenza di non distruggere quello che Sarri aveva fatto e ha portato la sua mentalità e la sua serenità. Anche quando hanno perso a Genova nella conferenza stampa è stato un grande allenatore che sa come funzionano le cose senza farsi prendere da tutte le ansie del mondo."

ASSENTI - "Douglas Costa speriamo che possa rientrare già per lo Young Boys, Kean rientra col Napoli. Domani giocano Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Pjanic, Matuidi e Ronaldo. Gli altri arrangiatevi. La squadra sta crescendo, aumenta la condizione fisica e mentale e i calciatori si conoscono meglio. Come sempre i cambi saranno determinanti. Purtroppo devo fare a meno di qualche calciatore ma abbiamo 15-16 giocatori a disposizione e bastano."

SARRI - "Domani è una partita che per noi conta il giusto. Conta la partita. Non conta la classifica. Per loro conta più la classifica e quindi dobbiamo essere sereni e fare una partita fisica, da Juventus. Serve una partita tosta e bella da giocare."

CANCELO - "Per ora ho scelto questi sei. Se volete un altro ve ne do un altro: Szczesny. Gli altri vediamo."

RONALDO - "Per l'Uefa sono contento così lo avremo a Manchester, giusto così. Ronaldo sta facendo bene. Ha giocato per la squadra e la squadra gioca per lui. Noi dobbiamo migliorare in passaggi e smarcamenti. Dobbiamo trovarlo meglio. Abbiamo iniziato ad allenarsi tutti insieme il 10 agosto. Se togli la pausa abbiamo fatto 30 giorni insieme. Mercoledì la squadra ha palleggiato bene. Stiamo migliorando ma dobbiamo fare di più e cercarlo meglio."

TIRI - "Quest'anno abbiamo calciato di più ma segnato meno, magari domani sarà il contrario. Non sono rimasto stupito ne di Ancelotti al Napoli né di Ronaldo alla Juve. Cristiano ha alzato l'attenzione sul campionato italiano. La Serie A non è il più brutto campionato in Europa, di sicuro il più difficile da giocare. Si fa fatica a vincere le partite e segnare. Certamente è il più difficile."

CANCELO - "E' migliorato anche nella fase offensiva, ha qualità straordinarie. Gioca quasi da mezz'ala per quello che fa. Nella fase difensiva è migliorato. Lui deve essere sempre dentro la partita, ogni tanto scappa e nelle grandi partite non puoi permettertelo."

CAMPIONATO - "Non dobbiamo pensare ai sei punti di vantaggio. Dobbiamo pensare alla partita. Siamo alla settima e la partita di domani non decide niente. Noi dobbiamo fare un tot di vittorie. Al momento siamo stati bravi, domani dovremo essere bravissimi."

ANCELOTTI - "E' cambiato il modo di stare in campo e come difendono. Le qualità offensive sono sempre le stesse. I calciatori si conoscono bene e lì diventano pericolosi. In fase difensiva stanno più bassi e lavorano sulla verticalità che Ancelotti gli ha dato."

CENTROCAMPO - "E' possibile che si possa anche giocare con un centrocampo a due o quattro. Dipende se giocheranno Dybala, Mandzukic e Ronaldo. Dipende dalle caratteristiche dei giocatori. Se l'ala destra sarà Bentancur o Can giocheremo in un modo, con Bernardeschi mezz'ala giocheremo in un altro."

FATTURATO - "Le partite vanno vinte, basta vedere cosa succede in Spagna dove Real e Barcellona hanno perso. Il Napoli  una realtà del calcio italiano ma la Juve ha vinto sette scudetti e 4 Coppe Italia, fatto due finali di Champions e vinto qualche supercoppa. Per vincere ci vuole testa e mantenere continuamente la tensione alta. Sono felice di quello che abbiamo fatto in questi quattro anni. Se non hai una società forte è difficile fare risultati.  Ci sono poche squadre che ogni anno giocano quasi tutte le partite della stagione. Per vincere ancora c'è da correre, c'è da avere testa e mettersi in gioco tutti i giorni. Senza motivazioni rendi al 100% ma non è il tuo reale 100%, è il 50% del tuo 100%. La Juve ha una grande rosa e quest'anno per giocare c'è da pedalare. In campo sono tutti amici ma durante la settimana sono nemici perché combattono per giocare anche se alla fine dell'anno tutti avranno avuto spazio."