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Il retropensiero è necessario, perché Inter-Juve non è una partita come le altre e lo dimostrerà certamente domenica sera, quando in campo andranno una storia secolare e un pezzo di scudetto. A prescindere dalle imprese quotidiane del Milan. Da cosa passa, però, la speranza tricolore delle due squadre? Dalla costanza che avranno, dalle difese e dall'attacco. Dal Re e dal Principe, da Ronaldo e Lukaku. Perché tutto passa dai loro piedi e dalle loro cattive intenzioni. 

LE CONTROMOSSE - Come racconta Gazzetta, è Pirlo però a dover fare la conta: ha perso De Ligt, che certamente sarebbe stato protagonista contro Lukaku, e dovrà sopperire con Bonucci e Danilo, oltre chiaramente a valutare le condizioni di Chiellini. Che stasera è titolare e metterà certamente minutaggio, per il quale però San Siro resta ancora rischioso a livello muscolare e quindi inizierà dalla panchina. Le valutazioni del Maestro, che inizieranno solo da domani, partiranno certamene da Cristiano Ronaldo, tenuto a riposo e al caldo a partire da questa sera. La Juve deve rincorrere l'Inter in termini di 'gol fatti': è la squadra con il maggior possesso palla, ma ci sono quattro squadre che hanno segnato di più, allo stesso tempo nessuna che ha concesso così poco. E' il momento più caldo della stagione e tutto vale, valgono persino le attese: Cuadrado, in questo senso, può essere decisivo con il suo ritorno. Quando tornerà? Dipende tutto dai prossimi tamponi. Ma il colombiano, più di Alex Sandro, ha possibilità di esserci.