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"Non ho paura. Ora ho ritrovato la felicità, mi diverto in campo e questa è la cosa più importante. Anche se è un lavoro, per me è sempre un gioco. Ho lavorato tanto e ho sperato di ritornare come prima, sono sulla strada giusta". Così parlava, Marko Pjaca, a appena sette mesi fa. L'inizio al Genoa era stato promettente: si sentiva in forma, in grado di tornare ai livelli che tutti immaginavano per lui agli inizi bianconeri. E invece, nulla di fatto. Ancora qualche acciacco, poi le vicissitudini sulla panchina genoana, quella continuità che ormai non ritrova da un po'. C'è allora ancora chi è disposto a dargli una chance nel grande calcio? Sì. Ma non secondo le richieste juventine. 

QUEL FILO INTERROTTO - Il Genoa, a fine stagione, si è nuovamente interessato al ragazzo: nessun tentativo di acquistarlo, nessun riscatto in vista. Semplicemente, l'idea di prenderlo nuovamente in prestito, anche per evitargli un nuovo rientro alla Continassa. Sarebbe il quinto, dopo le esperienze Schalke, Fiorentina, Anderlecht e Genoa. A due anni dalla naturale scadenza del contratto - 2023 - la Juve vuole cederlo a titolo definitivo. Ecco perché si è interrotto quel filo di mercato con il Grifone, dal quale Rovella non tornerà (per ora), verso il quale non ci saranno altri regali. Vedi Pjaca in prestito, vedi anche Perin.