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Sapete cos’è l’“effetto assicurazione”? Sono sostanzialmente due. Deriva dalla documentazione che l’assicurato sottoscrive. Responsabilità civile, furto, aggressione del proprio cane contro cane di terzi…Non cambia. È sempre la stessa cosa. Prima ti dico in soldoni su cosa sei assicurato (costi, ammontare massimo del risarcimento, durata…) poi - in piccolo - quattro cinque pagine di “però, ma, comunque, se…”. E alla fine, la sintesi dell’inizio, poi in basso un altro però, seguito da un “attenzione!” in nota. Alla fine dopo tutto questo slalom sei assicurato, stai tranquillo. In realtà, c’è tutta una serie di eccezioni, di contro eccezioni, di franchigie, di caveat…

È un po’ la stessa sensazione che provo, dopo diversi giorni, ogni volta che leggo un articolo sulla Juventus. Ovvero sull’indagine della Procura di Torino per presunte “plusvalenze gonfiate” che sarebbero andate a gonfiare i bilanci di tre anni e a dare “false” informazioni agli investitori di borsa con relativi riflessi anche per la giustizia sportiva. Non che abbia l’impressione di rileggere la stessa notizia a manetta, ma quasi. Vuoi vedere che si crea un effetto assicurazione: la stessa cosa ripetuta a caratteri più piccoli, poi più grandi, poi in nota, ma con piccole eccezioni. Alla fine sono assicurato: la Juve ha frodato, come no? Però poi viene fuori che è “il sistema del calcio italiano a essere malato” (COVISOC), in nota piccola e bassa. Viene fuori che la “Gazzetta dello Sport” pubblica dichiarazioni di Andrea Sartori (responsabile di Kpmg Sport) secondo le cui analisi di servizi alle imprese e revisione contabile, le plusvalenze in Italia si sono alzate dal 21% al 31% (dal 2011 al 2020) mentre a livello internazionale si è passati dal 32% al 54% (all’anima, direbbe un ingenuo: “solo quello italiano è un calcio malato?”). E questo è scritto in piccolo, piccolissimo. La Juve, secondo tale report, non “è tra le prime posizioni dei club italiani a ricorrere a questa strategia”. Ma come? E me lo dici così! Secondo Sartori le “due società che dominano in assoluto nelle plusvalenze sono Udinese e Genoa: nei 9 anni esaminati il peso delle plusvalenze sui loro ricavi operativi è stato in media del 69%”.

A questo punto sono confuso. Ho firmato un’assicurazione che mi diceva come la Juventus fosse la regina di queste operazioni! Invece no. Il peso medio delle sue plusvalenze nei ricavi, per lo stesso periodo, è stato del 21%, meno della Roma (33%) e del Napoli (30%), anche se negli ultimi 3 anni la società bianconera ha avuto una gran crescita con picchi superiori al 30%. Fatemi capire: la Juventus in un decennio ha fatto il 20% di plusvalenze, altre squadre quasi il 70 e, negli ultimi anni, ne ha fatte quante Napoli e Roma?

“Già”, mi stanno dicendo tutti i “ma” e i “però” dei bravi assicuratori: “Ma quelle delle altre squadre erano plusvalenze buone!” E chi lo dice? Non ci vuole molto a stabilire che non si può stabilire. Nemmeno che su un 70% di ricavi (vedi Genoa e Udinese) o 54% (vedi media europea) non son necessari l’algoritmo o la magistratura per arguire che un sacco di schiappe sono state valutate come campioni o quasi. Però le intercettazioni, intercettate dai giornali, mica le hanno fatte sul Genoa, sull’Udinese, sul Napoli, sul Lille, sul Barcellona… e la carta segreta di Ronaldo chi ce l’ha? Il Napoli o la Juve? Però, per adesso “verba volant” (anche quelle delle intercettazioni) se non ci sono “scripta che manent”. Ovvero riscontri effettivi. Ma l’assicuratore mi assicura che è così, che la Juve le ha gonfiate e come le plusvalenze: non ci sono le indagini?

Già, le indagini. Da quanto tempo si parla di plusvalenze? Una decina d’anni o poco più. E quante indagini, con relative intercettazioni sono state fatte? Però il punto non è questo. È che le plusvalenze “cattive”, quelle “juventine” potrebbero aver alterato i bilanci della società con relative “false” informazioni al mercato, agli azionisti. Il Genoa o l’Udinese, invece, per restare all’esempio, non sono quotati in borsa, quindi non sono perseguibili dalla giustizia ordinaria.

E la giustizia sportiva? Aspetta la voce registrata d’un dirigente juventino che dichiari esplicitamente come le plusvalenze siano inventate e farlocche. Le voci (registrate) del Genoa o dell’Udinese o del Lille…non ci possono essere. A chi interessano?