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"Juve, Kulusevski nel Tottenham di Conte entusiasma: è la grande sconfitta di Allegri. Che cerca ali di 34 anni…". Titola così la Gazzetta dello Sport, nel suo editoriale odierno. In cui scrive: "Ricordate Kulusevski, lo svedesino con l’espressione sempre un po’ stupita che fino a gennaio giocava (poco) nella Juve? Sì, quello che il club bianconero ha pagato 35 milioni – più 9 di bonus – all’Atalanta, e che a Torino in diciotto mesi non è mai stato impiegato con continuità, né da Pirlo né (soprattutto) da Allegri, tanto che a gennaio è stato scaricato al Tottenham".

E aggiunge ancora: "Kulusevski rappresenta la grande sconfitta della Juve e di Allegri. E non basta ricordare che il club aveva bisogno di denaro, avendo appena acquistato Vlahovic, per giustificare la scelta di cederlo. Se nel mondo bianconero avessero solo immaginato che lo svedesino spaurito potesse avere un rendimento del genere, sicuramente non se ne sarebbero liberati a cuor leggero. L’evidenza dell’errore è dimostrata dalla corsa alle ali di questi giorni: se ne hai in casa una di ventidue anni così forte, come puoi pensare di andarne a prendere un’altra di trentaquattro, ad esempio Di Maria, con un ingaggio elevatissimo? Strane scelte, tutte controtempo e contro logica".