JUVE, TIENILO A TORINO - Chi invita a esser generosi, dimentica che l'avarizia è uno dei motori principali di tutto il sistema. La Juve non dovrebbe ragionare diversamente: l'ipotesi principale, anticipata ieri da IlBianconero.com, è che alla fine Dejan chiuda ugualmente il suo rapporto con il Parma il 30 giugno. Nonostante la lontananza dal campo e dalle gare ufficiali, potrebbe già trascorrere luglio e agosto in compagnia dei suoi nuovi compagni, inserendosi con più facilità e meno pressioni nei meccanismi di Maurizio Sarri. Sembra tutto scritto, e invece nulla è scontato. Tanto dipenderà anche dal volere del ragazzo, poi dai rapporti che Paratici vorrà mantenere con il Parma.
RAPPORTI - Quasi scontato che D'Aversa e Faggiano chiedano un aiuto alla Juve. Altrettanto scontato che staff tecnico e dirigenziale facciano le proprie valutazioni. Del resto, che senso avrebbe lasciare un giocatore su cui si è puntato così tanto nel pieno del rush finale, dei rischi enormi, di infortuni possibili e con praticamente nulla da giocare? Per carità, il rischio di falsare tutto è davvero a un centimetro. Ma se nessuno custodisce i custodi, non è certo alla Continassa che dovranno andare a chiedere i danni. Lavarsi le mani non è mai stato così importante, ma la Fifa ne ha fatto quasi uno stile di vita.