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C’è lo stacco in alto di McKennie che beffa il diretto marcatore, anticipa l’uscita di Donnarumma e di testa infila in rete donando speranza alla Juventus. Qualche frame prima, invece, c’è l’ottima parabola da cross di Kostic che serve al compagno statunitense un assist al bacio. D’altronde, il serbo è stato preso proprio per quello. Uno dei problemi di Madama, negli ultimi anni, è stata l’incapacità di mettere in mezzo all’area palloni velenosi per le difese avversarie, invitanti per gli attaccanti bianconeri: l’acquisto di Kostic è stata la risposta a questa necessità.
 
C’è, però, un rischio che Massimiliano Allegri deve assolutamente evitare. Kostic è un’arma in più, ma deve essere inserita all’interno di un arsenale di soluzioni che variano all’interno della partita. Se il tema di gioco diventa: palla all’esterno sinistro che mette in mezzo per Vlahovic o Milik, la Juventus rischia di diventare terribilmente prevedibile. Basterebbe, quindi, marcare stretto il nuovo acquisto per bloccare la proposta offensiva dei bianconeri. Un’arma a doppio taglio, toccherà ad Allegri trovare il giusto equilibrio per far sì che diventi micidiale per gli avversari e che non si rivolti contro.