commenta
Da Regensburg – Ratisbona in italiano -, a Monaco di Baviera ci sono circa 120 chilometri. Facile immaginare, quindi, come sia "facile" da quelle parti, se dotati di talento e potenzialità fuori dal comune, finire nella fitta rete degli scout del Bayern Monaco. È quello che è successo, a soli 7 anni, a Kenan Yildiz, nato proprio a Regensburg, dove ha cominciato a giocare nella squadra giovanile, il 4 maggio 2005 da padre turco e madre tedesca.
 
Nell’estate 2022, Yildiz ha percorso all’inverso la stessa strada di de Ligt: da Monaco a Torino, con la volontà di sbocciare definitivamente e affacciarsi sul calcio che conta. A forza di gol e assist ha scalato le gerarchie e le squadre del settore giovanile bavarese, fino a giocare da sotto età nell’Under 19. Trequartista che fa di tecnica, velocità e tiro i propri punti di forza, a Torino è aggregato nella Juventus Primavera, anche in questo caso da sotto età, con la possibilità di affacciarsi presto all’Under 23.
 
Intanto, Yildiz ha già cominciato a mettersi in mostra con la maglia bianconera. Lo ha fatto nel primo test amichevole ufficiale, contro il Valencia nel torneo internazionale di Aesch, a Basilea. Suo il gol che ha regalato alla Juve la vittoria di misura: tiro al volo da fuori area che, complice deviazione della difesa, è andato ad infilarsi alle spalle del portiere avversario. Partito da trequartista centrale, appare chiaro come Montero gli abbia già consegnato le chiavi di quella zona di campo: libero di muoversi e svariare da destra a sinistra, ha mostrato grande personalità nel cercare palla e dialogo con i compagni, oltre ad intelligenza tattica negli inserimenti e nel duettare con la prima punta, Turco.
 
Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino la partenza di Yilidz con la maglia della Juventus fa ben sperare. D’altronde non è un caso se il ragazzo, a soli 10 anni, è stato messo sotto contratto con l’Adidas.