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Rimasto a completa disposizione di Massimiliano Allegri durante la sosta Nazionali, questa mattina è sceso in campo in amichevole contro La Pianese e in meno di un'ora ha messo a segno una tripletta. L'avversario, certo, non era dei più irresistibili, ma un hat trick - come dicono gli inglesi - non può che essere un buon segnale. Kaio Jorge c'è e vuole prendersi la Juventus. Arrivato in estate dal Santos, il talento brasiliano classe 2002 sta lavorando sodo per trovare la migliore condizione e adattarsi alle dinamiche del campionato italiano, impresa non facile per un giovane sudamericano abituato a un calcio diverso, che in patria si è visto puntare addosso i riflettori di tante big europee. Bloccato da un infortunio agli esordi della stagione, prima della pausa Kaio aveva raccolto quattro presenze in Serie A per un totale di 37 minuti, per poi trovare spazio con l'Under 23 di Zauli che lo scorso 20 ottobre lo ha mandato in campo per quasi tutta la partita di Lega Pro contro l'Albinoleffe, in cui ha messo la sua firma sul gol del momentaneo 1-1 e ha fallito anche un rigore. Un po' di gavetta, insomma, per un giovane che, dopo le sue prime settimane in città, non ha esitato a definirsi "innamorato di Torino", approfittando del suo tempo libero per andare alla scoperta del capoluogo piemontese e della Basilica di Superga, con i tifosi bianconeri impazienti di poter ricambiare l'affetto ammirando le sue giocate sul campo. 

LA SVOLTA - Il momento di vederlo in azione potrebbe non essere lontano: nonostante le naturali indiscrezioni di mercato, la Juventus non sembra per nulla intenzionata a valutare l'ipotesi di un prestito per il giovane attaccante, paragonato al connazionale Firmino per caratteristiche tecniche e dunque molto utile - almeno potenzialmente - a una squadra sempre in cerca di soluzioni offensive dopo la partenza di Ronaldo. Con un Morata poco convincente, in condizione altalenante, e un Kean prossimo al rientro ma già più volte fermato dagli infortuni, Kaio Jorge può essere una buona soluzione per Massimiliano Allegri, uno poco incline a spendere complimenti per i giovani, che invece su di lui si è sbilanciato definendolo "un ragazzo sveglio, che sa giocare a calcio". E allora perché non provarci, almeno in campionato? Se in tanti, nel reparto avanzato bianconero, hanno bisogno di dimostrare il loro valore, il 19enne è forse quel giocatore che ancora può permettersi un quid in più di spensieratezza, da spalla di Dybala o da vice di Morata. La Juve vuole crederci, Kaio saprà ripagare la fiducia?