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Serviva Antonio Conte per "unire" le tifoserie di Juventus e Inter, o almeno i loro gruppi più caldi. L’annuncio dell’arrivo del tecnico leccese sulla panchina nerazzurra è arrivato soltanto ieri, prima della partenza per la Spagna: in questo momento l’allenatore più chiacchierato è a Madrid, ma a Milano e Torino gli ultras hanno già fatto sentire la propria voce.

IL MESSAGGIO DELLA CURVA NORD - A poche ore dal comunicato che ufficializzava l’inizio dell’avventura di Conte all’Inter, la Curva Nord ha accolto il nuovo allenatore a modo proprio: “Non dimentichiamo il suo passato bianconero e giudiziario”, questa la sintesi del messaggio mandato al tecnico, simbolo juventino prima in campo e poi in panchina. Ecco allora che il “buon lavoro” augurato dagli ultras nerazzurri nasconde un avvertimento indirizzato prima a Conte e indirettamente anche alla dirigenza che l’ha voluto portare alla Pinetina: dovrà lavorare sodo per conquistare il popolo interista, che difficilmente perdonerà eventuali scivoloni della squadra nella prossima stagione.

LO STRISCIONE DEGLI ULTRAS BIANCONERI - Ma era inevitabile che l’arrivo di Conte in nerazzurro non lasciasse indifferente anche la tifoseria della Juve, che l’ha acclamato prima da capitano e poi da allenatore negli anni che hanno dato il via allo straordinario ciclo di scudetti. Almeno fino a quel 15 luglio 2014, giorno del brusco addio a ritiro estivo iniziato: una “fuga” perdonata da molti tifosi ma non dal presidente Agnelli, che ha sempre chiuso all’ipotesi di un ritorno di Antonio. A rompere definitivamente i rapporti con il popolo bianconero ci ha poi pensato la firma con l’Inter. Ieri sera a Torino è apparso uno striscione (nella foto di Around Turin) a firma degli ultras juventini del gruppo Tradizione-Antichi Valori: “Conte uomo di m***a”. Questo il biglietto da visita per uno Juve-Inter che quest’anno sarà a dir poco infuocato.