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Una prima vittoria. Anzi: un primo "gol", così come lo definisce anche l'edizione odierna di Tuttosport. La Procura di Torino avrebbe annunciato alla controparte la decisione di rinunciare all’appello contro la decisione del Giudice delle indagini preliminari di rigettare la misura cautelare avanzata dalla Procura stessa per il sequestro preventivo di 437 mila euro “quale asserito profitto di reati tributari”. Nell’ipotesi dell’accusa, infatti, al fine di evadere l’iva per gli anni dal 2018 al 2021, si indicavano nella dichiarazione annuale della Società relativa all’imposta, elementi passivi fittizi (con conseguente IVA indebitamente detratta pari a complessivi € 437 migliaia), avvalendosi di fatture – emesse (personalmente o tramite proprie società) da agenti sportivi – riferite in tutto e/o in parte ad operazioni inesistenti. 

CAMBI DI DIREZIONE - Dunque, verrà meno l’appuntamento calendarizzato tra meno di due settimane, ovvero mercoledì 21 dicembre. Le parti avrebbero dovuto avere un confronto al tribunale del riesame, dove a decidere sono i tre giudici. In quella sede, la difesa potrebbe avanzare una nuova istanza per ottenere lo spostamento del procedimento come peraltro già sottoscritto presso la Procura generale della Cassazione - da Torino a Milano o in subordine Roma - la cui decisione è attesa proprio intorno al 18 dicembre.