MANOVRA STIPENDI - La Procura federale infatti è a lavoro su questo fronte. Chiné ha richiesto la proroga di 40 giorni per le indagini, che si concluderanno quindi il 10 marzo. Da quel giorno, a meno che non ci sia un'archiviazione, gli incolpati avranno 15 giorni per presentare le memorie difensive. Successivamente, la Procura federale avrà 20 giorni per deferire al Tribunale federale, che entro un mese dovrà stabilire la data del processo che si svolgerà quindi a Maggio, nel momento finale del campionato.
GIUSTIZIA ORDINARIA - Per quanto riguarda la giustizia ordinaria invece, il 27 marzo ci sarà l’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma della Procura di Torino in cui il giudice Marco Picco deciderà se i 13 indagati (12 ex dirigenti della Juve, più la società stessa) andranno a processo (rinvio a giudizio) o meno (non luogo a procedere).
UEFA - C'è poi il capitolo che riguarda la UEFA, che attende come scrive il Corriere dello Sport che la giustizia italiana completi il suo corso. Se la sanzione per le plusvalenze dovesse essere confermata, allora la UEFA potrebbe escludere la società dalle competizioni europee per "antisportività". In merito alla manovra stipendi invece, si potrebbe arrivare invece a una violazione del Fair Play Finanziario e su questo argomento la Uefa ha già aperto un’inchiesta il 1° dicembre scorso.