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C'è un momento dell'anno in cui Marko Pjaca non manca mai. È quello del raduno, delle prime visite mediche al J Medical. Passo iniziale della stagione prima di vivere un'estate con la valigia in mano aspettando la soluzione migliore. Una storia che va avanti ormai da anni: arrivato nel 2016 al termine di un'operazione che tra parte fissa, bonus e commissioni è costata quasi 30 milioni alla Juve, la seconda stagione è scivolata via all'insegna del recupero dall'infortunio fino a gennaio quando è poi cominciato l'infinito girovagare del croato. Mezza stagione allo Schalke, poi quella alla Fiorentina che termina prima del tempo a causa dell'ennesimo grave infortunio (rottura del crociato), quindi il rientro alla base e il nuovo prestito all'Anderlecht a gennaio 2020 appena dopo un rinnovo di contratto “tattico” e appena prima che la pandemia portasse allo stop del campionato belga. E ancora Genoa, Toro, un altro rinnovo “tattico” la scorsa estate per agevolarne il prestito all'Empoli. Ora ancora un anno di contratto davanti a sé, ulteriori prolungamenti non sono previsti, resta da trovare una soluzione definitiva anche con la lista gratuita se necessario con quell'ipotesi di tornare in patria alla Dinamo Zagabria che non è mai tramontata.

C'è il caso Pjaca dunque. Ma la lista degli esuberi è lunga, ingombrante, pesante. Scopri tutto in gallery