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Dopo la partenza schock in campionato con il pareggio di Udine e la sconfitta in casa con l'Empoli, Massimiliano Allegri aveva detto: "Guarderemo la classifica dopo la sosta di novembre". Ora ci siamo, per la Juventus è il momento di guardare la classifica, e non è un bel vedere. Fra settembre e ottobre, a quelle parole di Allegri avevano fatto seguito la sconfitta di Napoli, il pareggio con il Milan e poi una serie di quattro vittorie di fila, più il buon pareggio con l'Inter. Le successive sconfitte con Sassuolo e Verona hanno poi consegnato la Juve a una realtà amarissima, nonostante la vittoria sulla Fiorentina. Al momento della seconda sosta per le nazionali, la Juve era a 11 punti, al settimo posto e a -10 dal Napoli, -8 dal Milan, -6 dall'inter e -4 dalla Roma. Ora, alla terza sosta, i bianconeri sono ottavi, a -14 da Napoli e Milan, -7 dall'Inter, -4 dall'Atalanta, con altre due squadre davanti (Lazio e Roma) e due appaiate (Fiorentina e Bologna). Per la squadra di Allegri lo scudetto è andato e la lotta per il quarto posto è difficile. E' ora di fare scelte precise, che riguardano i giocatori che possono far parte della Juve del futuro e quelli che ne saranno esclusi... 

Le scelte che devono fare ora la Juve e Allegri riguardano il presente ma soprattutto il futuro: va dato spazio, sempre, ai giocatori sui quali ricostruire una squadra vincente. Stiamo parlando di pochi giocatori, affidabili, ai quali va garantito sempre un posto da titolari, a prescindere da avversari e tattica. Fra questi, facciamo fatica a vedere Chiellini e Bonucci, ancora preziosissimi per il presente ma non inseribili nella Juve del futuro: hanno dato tutto ai colori bianconeri, ma ora il loro obiettivo sembra essere (anche comprensibilmente) più il Mondiale del 2022 con l'Italia che non nuovi successi con la Juve. Quindi, in difesa, sempre spazio a De Ligt, e insieme a lui (negli altri reparti) ad altri quattro giocatori...