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Tre panchine per scelta tecnica, due partite saltate per infortunio e una per squalifica. Per il resto, Alex Sandro in questa stagione ha sempre giocato, spesso dal primo minuto, altre volte da subentrante. Per necessità, a causa delle ristrettezze della rosa, ma soprattutto perché per Allegri è un pilastro della difesa a tre, un insostituibile.
 
26 presenze stagionali per il brasiliano, in tutte le competizioni. Una pedina del trio brasiliano che al tecnico livornese sta dando certezze là dietro e che ha fatto dimenticare l’assenza di Leonardo Bonucci. In più, va aggiunto che per Allegri, Alex Sandro svolge un compito fondamentale e si è visto anche contro lo Spezia. È il regista aggiunto della squadra, il piede a cui affidarsi per far girare palla e uscire dalla pressione avversaria. Contro i liguri, Alex Sandro è spesso entrato dentro al campo, addirittura ruotando con Paredes o Locatelli; nell’azione che porta al gol di Kean è proprio lui ad avviare l’azione, pescando il centrocampista argentino tra le linee.
 
L’idea della Juventus sarebbe quella di non rinnovare il contratto, ma nei carteggi firmati dal difensore brasiliano c’è una clausola di rinnovo automatica, unilaterale in favore di Alex Sandro, che gli permetterebbe di rimanere in bianconero ancora per una stagione, la prossima, alle stesse condizioni odierne: 6 milioni netti a stagione. Clausola che si attiva al raggiungimento di un determinato numero di presenze, lo scorso anno per Cuadrado erano 40. Ne mancherebbero 14 e la seconda metà di stagione è ancora tutta da giocare. Ad oggi, di escluderlo dai titolari non se ne parla proprio.