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Il grande tema delle plusvalenze rimane, insieme alla "manovra" stipendi, al centro dell'inchiesta in cui è coinvolta la Juventus. Nonostante pochi mesi fa, tutti gli 11 club coinvolti (tra cui i bianconeri) e i 58 dirigenti indagati, furono prosciolti in quanto è stato decretato che non esiste un criterio oggettivo per la valutazione dei giocatori. Di questo argomento, ne parla il Messaggero, che evidenzia in particolare alcune operazioni legate ai giovani che la Juve ha effettuato nel corso degli anni. Il problema, spiega il quotidiano, "non è andare alla ricerca di plusvalenze ma farle con giovani sconosciuti ,gonfiando oltremodo i costi delle cessioni". Dal 2019, sotto la lente d'ingrandimento ci sarebbero trasferimenti che riguardano 11 giocatori, per un totale di 51 milioni di plusvalenza realizzati tramite queste operazioni.

VALORI GONFIATI - Per stabilire il plusvalore che la Juve avrebbe dato ad alcuni giovani, il Messaggero ha confrontato il costo delle cessioni con il valore dei giocatori coinvolti dato da Transfermarkt. Tra le operazioni più "famose" in questo senso, sicuramente aveva fatto discutere il passaggio di Elia Petrelli e Manolo Portanova al Genoa, con Rovella che fece il percorso inverso. In quel caso, Petrelli fu valutato 8 milioni di euro (250mila secondo Transfermark) mentre Portanova 10 milioni (10 volte più del valore 'reale' in quel momento). Non solo però, al centro dell'attenzione anche il trasferimento di Eric Lanini al Parma (3 milioni), Nicolò Francoforte e Eric Gerby  alla Sampdoria (rispettivamente ceduti per 1,7 e 1,3 milioni). A far discutere anche lo scambio con il Manchester City tra Pablo Taboada Moreno e Felix Correia, entrambi valutati 10 milioni. Così come quello con il Marsiglia per il passaggio in bianconero di Akè per Tongya (scambiati per 8 milioni). Infine, le altre operazioni citate dal quotidiano riguardano Matteo Stoppa, ceduto alla Sampdoria per 1 milione (+900% rispetto al prezzo attribuito da Transfermark), Mamadou Kaly (passato al Basilea per 4 milioni), Matheus Pereira (ceduto al Barcellona per 8 milioni, ovvero il 500% in più del valore attributo dal sito di riferimento) e Edoardo Masciangelo (al Pescara per oltre 2 milioni).