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Il colpo in più. Non solo Locatelli, primo vero obiettivo per il centrocampo, ma anche Miralem Pjanic. Il bosniaco potrebbe tornare a Torino e alla Juve, ma solo se si presenterà una vera e propria occasione per i bianconeri. La strada che riporta Miralem a Torino è ancora lunga. Il dialogo è stato avviato ed è reale, perché l'interesse è comune e anche Max Allegri la pensa così. Il tutto mentre l’attenzione della società catalana è quella di dimezzare il monte stipendi per poter firmare Leo Messi. Pjanic con i suoi 8,5 milioni netti di stipendio per i prossimi tre anni è un peso importante per le casse blaugrana ed è ai margini delle rotazioni di Ronald Koeman.

LA SITUAZIONE - Ma anche la Juve ha bisogno di cedere prima di comprare. Così è nata l’idea di scambio con Aaron Ramsey, in prestito, ma anche il gallese ha uno stipendio piuttosto elevato. Così arrivano i sondaggi che portano Ramsey verso la Premier, con vari club interessati. Cederlo in prestito vorrebbe dire aprire un posto a Pjanic, sempre come occasione però. E uno sforzo serve anche dai giocatori, soprattutto in questo periodo complesso. Da parte sua, ricorda Gazzetta, Pjanić evidentemente ha già da tempo sposato questa soluzione. Dal suo entourage arrivano segnali espliciti: il bosniaco è pronto anche a qualche sacrificio economico pur di rimettersi la maglia della Juve. Ma ci sono tre condizioni: una cessione importante, un taglio sull'ingaggio e un colpo in prestito o a zero.