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Il nono scudetto c'è. La Juve si toglie il peso della vittoria, Sarri solleva il primo titolo italiano della sua carriera, mette nella bacheca bianconera l'ennesimo trofeo e può concedersi qualche ora di festa. Finalmente, verrebbe da dire, dopo tante difficoltà e critiche. Ma il nono scudetto non basta. Perché alla Juve non c'è il tempo per fermarsi, ma solo quello per continuare a programmare. Le vittorie non servono a sedare la sete dell'ambiente e in particolare di Andrea Agnelli, che ha ancora un sogno: chiudere il suo primo decennio in bianconero con la Champions League. Servirà passare gli ottavi rimontando il Lione a Torino e poi fare una final eight quasi miracolosa a Lisbona per realizzarlo. 

IL PERCORSO, L'OBIETTIVO - E' proprio Andrea Agnelli il fautore di tutto, il protagonista principale, colui che ha scelto gli uomini giusti per riorganizzare e modernizzare la Juve in tutti i settori, per aprire allo stadio di proprietà, per far schizzare alle stelle il fatturato, per riportare la Juve in alto. Ha voluto e preso Cristiano Ronaldo, andando di persona in Grecia e con quest'atto simbolico ha dimostrato ancora una volta come voglia prendersi tutto. Dallo Stadium alla Continassa, arricchita con tutti i comfort, dal nuovo logo ai colpi ad altissimo budget, per essere sempre più internazionali, sempre più vincenti. Una rivoluzione totale, che coinvolge il settore sportivo, tecnico, il merchandising e soprattutto l'estero. E ancora l’Under 23, la prima e unica in Italia, la Juve Women e il Futsal. Obiettivi concreti diventati realtà, per una Juve, la sua, che non sa fermarsi. E ora? Ora Andrea Agnelli vuole continuare a prendersi tutto. Non basta lo scudetto, è giusto festeggiarlo, ma non può soddisfare il palato: per quello ci vuole la Champions, ci vuole una squadra in grado di dominare anche in futuro. Ecco perché il prossimo obiettivo è già la cifra tonda: il decimo scudetto consecutivo, per continuare a riscrivere la storia. Sul mercato, invece, resta sempre quel sogno, vivo: un Cristiano Ronaldo giovane, a 25 anni. Così mostra ancora la sua ambizione, i suoi piani per la Juve.