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"Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova",  diceva Agatha Christie. E seguendo questo ragionamento, si può dire che non è un caso se la Juve fino ad ora ha "fallito" tutte le grandi trasferte in stagione. Milan, Napoli, Roma, tre sconfitte e tanta, troppa fatica nel complesso. Questo il bilancio fin qui.

L'ultima sconfitta contro i giallorossi è sicuramente diversa rispetto alle cadute con il Milan di ottobre (sconfitta per 2-0) e al tracollo di Napoli (5-1), ma evidenzia una difficoltà della squadra di Allegri soprattutto a segnare nei big match giocati lontani da Torino. Un solo gol in 270 minuti e 9 subiti. Numeri emblematici, di cui sicuramente è a conoscenza l'allenatore e che possono in parte preoccupare in vista di domani sera, quando la Juve tornerà a San Siro per affrontare l'Inter.

Anche perché oltre a queste difficoltà generali mostrate dai bianconeri in questo tipo di partite, se n'aggiunge una altrettanto significativa. L'Inter subito dopo il Napoli è la squadra che ha fatto meglio in casa con 11 vittorie su 13 partite. Senza contare i successi europei con Porto e Barcellona. C'è una tendenza da invertire in casa bianconera, anche perché poi ci saranno altre trasferte impegnative come con Lazio e Atalanta. Serve fare il passo successivo, per sentirsi ancora grandi, al di là del secondo posto in classifica e del percorso nelle coppe.