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Come racconta La Stampa, i giocatori erano stati solidali con la Juve, ma fino ad un certo punto. L’inchiesta della Procura di Torino sul bilancio della Juventus fa luce sulle due “manovre stipendi” che hanno condizionato i conti del club, appena corretti dal Consiglio d’amministrazione dimissionario, e nella ricostruzione degli eventi emerge con chiarezza come i giocatori si siano fortemente opposti al piano di tagliare 4 mesi di stipendio, quando tutto si fermò nella primavera 2020 causa Covid. "Noi non eravamo d’accordo - mette a verbale Paulo Dybala davanti ai pm lo scorso 24 marzo - perché non volevamo rinunciare a così tanti mesi: siamo rimasti stupiti".