commenta
Risentito. Higuain è soprattutto un giocatore risentito. Non solo nei muscoli. Soprattutto nell’ animo. Vorrebbe dalla Juve un segno di fiducia? Di apprezzamento? No: un congruo prolungamento del contratto. Cosa obiettivamente difficile da ottenere, per svariati motivi. Senza un cenno sul futuro e  dopo l’amaro prestito al Milan, con l’aggravante del procuratore parente (il fratello), il rapporto fra società e Pipita resta sostanzialmente conflittuale, ma i bianconeri hanno bisogno di lui.

Certificata ormai la discutibile campagna acquisti, c’è da domandarsi cosa sarebbe successo senza l’impuntatura sua e di Dybala a restare. Il secondo, giocatore d’un altro pianeta, riesce a imporsi nonostante dirigenti e allenatori, il primo, quando non c’è, si vede. O meglio, come sempre, dipende dagli avversari. Con squadre chiuse, senza Higuain la Juve non sfonda. Mantiene il possesso palla e poi, regolarmente s’infrange sul muro difensivo di 10-9 giocatori avversari. Si è visto fin dalla prima partita di campionato fino alla finale di Coppa Italia. E’ il solito ritornello fatto di passaggi al limite dell’ area avversaria, in cui riesce a entrare 2-3 volte al massimo. Con Higuain è un'altra cosa: detta il passaggio, crea spazi, apre varchi centrali e appena ha una palla decente, tira.

Si può dire tutto di lui (grasso, permaloso, conflittuale…), ma, in molte partite, è imprescindibile, merito anche della suddetta campagna acquisti che non ha considerato una riserva per il ruolo di centravanti. Senza qualcuno in quel ruolo che né Dybala, né Ronaldo sanno ricoprire, qualsiasi squadra può impedire o rendere difficilissimo alla Juve  segnare anche un solo goal. Possono essere il Lokomotiv, il Napoli….Potrebbe essere anche il Lecce. Ecco perché risentimento (muscolare) permettendo, è bene che il Pipita ci sia.