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La prestazione sconcertante di Miralem Pjanic contro il Lione ha fatto ritornare tutti i dubbi sul valore del bosniaco ad alti livelli. Non è la prima volta che il classe 1990 ex Roma fallisce un appuntamento importante da quando è alla Juve, e la confusione tattica nella quale tuttora naviga la squadra di Sarri non può essere una scusante. Perché i campioni, quando sono tali, prendono per mano le loro squadre, anche al di là degli errori di chi siede in panchina. Pjanic questo non lo ha fatto, a Lione come in altre occasioni. E il desolante dialogo fra Ronaldo e Dybala, all’intervallo del match del Parc OL, ne è la testimonianza: “I centrocampisti non ci danno abbastanza supporto, siamo da soli”. Osservando certe prestazioni di Pjanic viene davvero da pensare che abbia ragione un guru come Louis van Gaal, che interrogato dall’emittente catalana TV3 sul mercato del Barcellona ha toccato a latere anche le scelte della Juventus.

"Per me, se c'era un club che avrebbe dovuto comprare Matthijs de Ligt, questo è proprio il Barcellona. E visto che lì c'è Busquets, penso che Frenkie de Jong sarebbe dovuto andare alla Juventus".  

De Ligt al Barcellona e de Jong alla Juventus? Sarebbe davvero stato meglio sia per i blaugrana che per i bianconeri? E anche per i due giocatori? 

Premesso che de Ligt è in crescita e che contro il Lione, ad esempio, è stato il migliore della sua squadra, non c’è dubbio che un’iniezione di qualità e freschezza sarebbe servita come il pane in questa stagione al centrocampo dei campioni d’Italia. Lo abbiamo scritto più volte in questa rubrica: la mediana della Juve ha poca qualità, un paio di giocatori sul viale del tramonto (Khedira e Matuidi) e un paio di oggetti misteriosi (Rabiot e Ramsey). E chi dovrebbe dare qualità, Pjanic, non sempre riesce a darla, così come Bentancur, che alterna ottime prestazioni ad errori grossolani (come a Verona).

Forse ha proprio ragione van Gaal: un giocatore come de Jong avrebbe fatto davvero al caso della Juve in questa stagione. Geometrie, intuizioni e verticalità: tutto quello che non sta riuscendo a fornire pienamente al Barcellona, anche perché chiuso da altri, l’olandese avrebbe potuto darlo a questa Juve, così povera di qualità nel settore nevralgico del gioco.