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Secondo quanto riportato da Tuttosport, anche Maurizio Arrivabene è stato "bersaglio" di alcuni rimproveri giunti ieri dagli azionisti della Juve riuniti in Assemblea. All'ad dimissionario è stato contestato, in particolare, il fatto di non essersi ridotto lo stipendio da oltre un milione di euro a differenza di Andrea Agnelli, che si è dimezzato i compensi. "Tra l'altro - riferisce il quotidiano - il bilancio si è chiuso con 238 milioni di passivo per cui non si può dire che il lavoro dell'amministratore delegato abbia inciso così positivamente".