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La seconda volta nella storia in cui Juventus e Genoa si sono incontrate in Coppa Italia fu il 19 ottobre 1941. L'Italia era impegnata nella Seconda Guerra Mondiale ma le competizioni calcistiche andavano avanti regolarmente, e negli ottavi di finale della coppa nazionale i bianconeri superarono il Genoa allo stadio Comunale di Torino (all'epoca chiamato stadio Benito Mussolini) con un 2-1 firmato da Riza Lushta, un nome troppo facilmente dimenticato nella storia juventina...

Lushta era nato in Kosovo ma si era trasferito in Albania in giovanissima età. E arrivò in Italia, come altri albanesi, quando l'Italia fascista assoggettò il regno d'Albania. Militò nella Juve dal 1940 al 1945, fu di fatto il bomber bianconero durante il quinquennio bellico. E fu soprattutto lui a mettere la firma sulla vittoria della Coppa Italia 1941-42, con quella doppietta al Genoa agli ottavi ma soprattutto con una tripletta nella finale contro il Milan. E con 8 reti fu il primo giocatore straniero a laurearsi capocannoniere del torneo.

Dopo la carriera da calciatore, che lo vide vestire diverse maglie prima e dopo la Juventus, Lushta migrò negli Stati Uniti dove lavorò per oltre vent'anni per una ditta di ascensori, per poi tornare in Italia a godersi la pensione. E dove se non a Torino, a testimoniare il suo legame con la città della Juve, dove morì nel 1997 una settimana prima di compiere 81 anni.