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E' molto, molto duro il commento de La Gazzetta dello Sport in edicola. "Contro il Crotone solo un pari senza CR7. Morata acciuffa Simy. Chiesa, assist e rosso". Nella pagina dedicata al racconto del match, ci si chiede però che fine abbia fatto il gioco: "Al di là dei grandi assenti, Andrea Pirlo ha scelto di lasciar fuori Cuadrado per inserire il baby Portanova. Il sistema? In teoria una difesa a tre con due trequartisti dietro Morata, Portanova appunto e Kulusevski. In pratica un centrocampo a cinque perché Portanova stava quasi sempre a fianco di Arthur per poi inserirsi appena possibile, anche per l’aggressività del Crotone che costringeva quasi sempre Frabotta, quinto a sinistra, a stare sulla linea della difesa. Il Crotone, con un paio di giocatori molto interessanti come Vulic e Messias, era molto più ordinato della Juve. Per dire, Chiesa, quinto a destra, stava altissimo e tra lui e Danilo si creava un buco dove l’ottimo Vulic ne ha approfittato spesso. Da lì sono arrivati i pericoli e anche il vantaggio, dove l’ex Stella Rossa ha servito Reca toccato da Bonucci per il rigore di Simy. E a centrocampo la banda Pirlo non riusciva a prendere il pallino della manovra o cambiare passo. Arthur in regia non ha dato alcun ritmo, anzi perdeva spesso tempi e gioco girando su se stesso. Insomma, nella prima parte, i calabresi sono piaciuti di più ma hanno pagato l’unica occasione dove si sono fatti trovare scoperti: Chiesa ne ha approfittato per la volata e l’assist per il tap in di Morata. Un’occasione sporadica, quasi un regalo del Crotone".