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DEL FAVERO 6.5: contro la Sampdoria ha fatto gli straordinari, stavolta la Juve contiene molto meglio le voglie della Fiorentina. Lui è sempre molto attento nelle uscite e a offrire una soluzione ai compagni con i piedi. Sui rigori non può fare nulla: né nei tempi regolamentari, né post supplementari.

SEMPRINI 4.5: partita di grande attenzione, ma l'ingenuità che prolunga la partita ai supplementari è clamorosa. Si addormenta con il pallone tra i piedi e per di più, una volta che Gori glielo scippa, decide di stenderlo in area. Due secondi di pura follia.

VOGLIACCO 7: la sua crescita inizia da lontano e nel momento più importante si conferma autoritario, quasi perfetto ed elegantissimo in tutte le occasioni. Molto preciso anche quando deve gestire la palla.

ANDERSSON 7: come il compagno di difesa, sfiora la perfezione. Mlakar è il pericolo pubblico numero uno e lui lo annulla, complice anche la serata non esaltante del centravanti viola. Nell'uno contro uno, nel gioco aereo o in anticipo: non perde un solo duello. 

BERUATTO 6.5: a differenza di Semprini, il fondo se lo prende eccome, soprattutto nel finale di tempo, quando con enorme qualità e voglia si presenta spesso e sovente all'ingresso dell'area della Fiorentina. Cala un pochino nel secondo tempo, rischiando anche un secondo giallo. Saggio Grosso a farlo rifiatare. (71' BOVE 6: entra in campo con il giusto piglio e fa il suo dovere sia in fase di possesso che in fase di non possesso).

KANOUTE 6.5: primo tempo di grande autorità. Controlla tutti i palloni che transitano nella zona nevralgica del campo e si trasforma in diga quasi insuperabile quando il pallone è nei piedi degli avversari. Bravo anche nella lettura dei tempi di gioco, fondamentale in cui aveva mostrato di dover migliorare. Lo sta facendo). (46' TOURE 6.5: deve fare esattamente la partita che più gradisce. Ritmi bassi e grande attenzione. Prova poi a pungere anche in avanti, ma i suoi assist non vengono trasformati in oro).

LERIS 5.5: non brilla in gara come suo solito. Fatica e tanto anche in contropiede, ma poi pesa tanto l'errore dal dischetto. Capita, ovviamente, ma la macchia resta. Arrivato scarico alle finali.

PEREIRA 6: combatte, prova a fare il suo in tutte le zone del campo, ma non riesce mai a incidere come vorrebbe. Spreca anche un paio di ripartenze con tocchi troppo morbidi. Serve più cattiveria. (109' Zeqiri 6.5: entra, sfiora il gol e poi trasforma molto bene il suo rigore. Forse andava messo in campo un po' prima).

CLEMENZA 7: segna il gol del vantaggio con una grande conclusione, gestisce bene tutti i palloni ed è bravo a dare respiro alla squadra nelle ripartenze. Probabilmente a lui sarebbe toccato il quinto rigore: non c'è tempo. Resta comunque la nota più lieta di questa giornata. Ora il professionismo.

ROGERIO 5.5: non incide in posizione pià offensiva. Come più volte detto, la qualità c'è e si vede, ma non sempre è sufficiente. Dal dischetto è pragmatico e non sbaglia.

KEAN 4: in partita lavora bene per la squadra, ma si divora un gol abbastanza grosso. Poi, dagli undici metri, si inventa un cucchiaio inguardabile e inaccettabile. Non si tratta di personalità, ma di supponenza. Non esistono scuse.

GROSSO 6: non che la squadra giochi male, anzi, in realtà le cose andavano proprio come sperato. L'ingenuità di Semprini non era calcolabile. Unico errore: Zeqiri poteva essere inserito prima. Saluta con un po' di amarezza la Primavera, visto che probabilmente questa sarà la sua ultima gara.

@Edosiddi