Una luce e un'ombra. La prima, graditissima, è Rodrigo Bentancur, autore di un primo tempo di grande personalità: regista adattato, mediano muscolare e pure un po' spudorato (quella bordata dalla distanza, respinta dal muro viola, era diretta in fondo alla rete). La seconda, purtroppo, è il solito Gonzalo Higuain di inizio stagione: il Pipita non è ancora "in palla", cerca di dialogare invano con Dybala ed è riuscito a concludere verso la porta soltanto negli ultimi minuti. Basta un'opportunità... ma bisogna crearla.
Il commento del 45': luce Bentancur, ombra Higuain... ma quanti calci!
In una partita fisica, con molti contatti e altrettanti scontri, la Juventus sta faticando a creare occasioni dalle parti di Sportiello. Complice una bella organizzazione difensiva da parte della Fiorentina - e qualche calcione di troppo - i bianconeri risultano imbottigliati nella densità del centrocampo avversario.
Una luce e un'ombra. La prima, graditissima, è Rodrigo Bentancur, autore di un primo tempo di grande personalità: regista adattato, mediano muscolare e pure un po' spudorato (quella bordata dalla distanza, respinta dal muro viola, era diretta in fondo alla rete). La seconda, purtroppo, è il solito Gonzalo Higuain di inizio stagione: il Pipita non è ancora "in palla", cerca di dialogare invano con Dybala ed è riuscito a concludere verso la porta soltanto negli ultimi minuti. Basta un'opportunità... ma bisogna crearla.
Una luce e un'ombra. La prima, graditissima, è Rodrigo Bentancur, autore di un primo tempo di grande personalità: regista adattato, mediano muscolare e pure un po' spudorato (quella bordata dalla distanza, respinta dal muro viola, era diretta in fondo alla rete). La seconda, purtroppo, è il solito Gonzalo Higuain di inizio stagione: il Pipita non è ancora "in palla", cerca di dialogare invano con Dybala ed è riuscito a concludere verso la porta soltanto negli ultimi minuti. Basta un'opportunità... ma bisogna crearla.
