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Raggiunto l’obiettivo minimo del quarto posto, che garantisce la qualificazione alla prossima Champions League. Questa la nota positiva della stagione della Juventus, e poco altro. Un anno complicato, quello della Vecchia Signora, che ha deluso e raccolto meno di quanto ci si aspettasse la scorsa estate. Nell’edizione odierna, Tuttosport mette in fila alcune delle cause che hanno portato a tutto ciò.
 
Per prima cosa i numeri: la Juventus di Pirlo chiuse il campionato con 78 punti, quella di Allegri con 70. 8 punti in meno ma, allo stesso tempo, la matematica qualificazione in Champions raggiunta a tre giornate dalla fine; da salvare, quindi, il cammino.
 
Restando ai numeri, rispetto alla passata stagione la Juve ha fatto registrare 20 gol fatti in meno. Il quotidiano torinese individua la causa nel mancato apporto del partente Cristiano Ronaldo, ma non solo: “Nella prossima, oltre a non perdere di vista la fase difensiva, perché alla fine i gol subiti sono stati 37 come nello scorso campionato, dovrà migliorare l’efficacia della manovra, poco incisiva soprattutto contro squadre chiuse: limite che ha influito sul rendimento casalingo, con la squadra bianconera che allo Stadium, per anni punto di forza, ha raccolto gli stessi 35 punti fatti in trasferta”. A tutto ciò, si aggiunge una mancanza di mentalità necessaria a chiudere i match nei quali la squadra bianconera si è dimostrata superiore alla diretta avversaria.