2
Le parole di Nicolò Fagioli in diretta al canale Twitch della Juve.

ATALANTA - "C'è rammarico per non averla vinta, il primo tempo era finito 2-1, peccato per i primi cinque minuti del secondo tempo ma ci siamo ripresi bene ed è un gran segnale della squadra".

MOMENTO - "Sono felicissimo del momento, abbiamo fatto otto vittorie consecutive, poi c'è stato lo stop di Napoli. Dobbiamo continuare così, sono felice anche personalmente".

PENALIZZAZIONE - "Ci è dispiaciuto per i 15 punti, non ce lo aspettavamo. Ma non possiamo farci niente, dobbiamo solo scendere in campo e cercare di arrivare in zona Champions".

FERRERO E SCANAVINO - "Combatteranno per questi 15 punti, per toglierli tutti. Ci hanno anche detto di stare tranquilli e metterci ancora più passione per questa maglia".

A LECCE - "Un'emozione fantastica, super. Vedevo la palla che non entrava, poi mi sono liberato. Quella è stata la settimana perfetta, poi ho giocato in Champions con il PSG, poi con l'Inter e ho segnato ancora: è stato bellissimo, lo sognavo fin da bambino".

ESULTANZA - "Erano mesi che non giocavo tanto, ci sono campioni alla Juve. Lì è stata una liberazione, sia per me che per la squadra, dovevamo confermarci dopo la vittoria con il Torino".

DANILO - "Un riferimento per me e per tutti, ha carisma, aiuta tutti anche nei momenti di difficoltà. Mi ha sempre sostenuto fin dai tempi di Pirlo, lo ammiro tanto come persona e come giocatore".

CAMPIONI - "Durante gli allenamenti se qualcuno non ha un comportamento adatto lo fanno notare...".

SOGNO - "Vincere la Champions, poi anche il campionato. Speriamo a breve".

CHIAMATA DELLA JUVE - "Ero al Piacenza, poi mi chiamò la Cremonese. Per fortuna ci sono andato, mi sono trovato bene. Poi stavo andando a fare un provino all'Inter, era quasi fatta ma poi è arrivato Gigi Milani... Alla fine ho scelto la Juve fin da subito. Milani mi ha sempre fatto amare la Juve, lo sento spesso, mi dà consigli e lo ammiro molto".

NEXT GEN - "Fare il settore giovanile alla Juve ti aiuta tanto, gli allenatori sono preparatissimi e ti allenano sotto tutti i punti di vista. Con l'Under 23 c'è stato un picco di giocatori venuti fuori, in Serie C cresci molto. Anche la B mi ha aiutato tanto".

A CREMONA - "Mi sono trovato con Pecchia e un bel gruppo di giovani, un gruppo fantastico con cui abbiamo vinto il campionato".

ALLEGRI - "Ero molto felice quando disse quelle cose su di me dopo la tournée in America (nel 2018, ndr.). Mi ricordo che stavo giocando in Primavera...".

CONSIGLIO AI GIOVANI - "Di stare meno al telefono e giocare di più nei campetti da piccoli, i campioni escono da lì".

IN AZZURRO - "Quando ho esordito è stato indescrivibile, è il sogno di tutti i bambini. Mi ricordo che toccai la prima palla di petto, bellissimo. Il sogno è quello di andare al Mondiale nel 2026 e vincere ma manca tanto, devo mettercela tutta".

CAMPIONATO - "Il livello è altissimo, ogni partita non è facile, si è visto nelle ultime come a Cremona dove abbiamo fatto fatica. Se non metti intensità fai fatica. La differenza rispetto alla B è la tecnica e la velocità".

DI MARIA - "Un fenomeno, di un'altra categoria. Quando lo vedi è solo un piacere, io non vedo l'ora di dargli la palla. Fuori dal campo è una persona fantastica, normale, ride e scherza... Sono contentissimo che abbia vinto il Mondiale".

IDOLO - "Da piccolo Del Piero, avevo il suo poster. Poi Dybala, ora Modric. Avevo tantissime maglie della Juve, me le facevo firmare da Gigi Milani".

TIRO A GIRO - "Era un gol difficile ma anche da piccolo ne avevo fatti diversi così...".

COMPAGNI - "Vado d'accordo con tutti, parlo di più con gli italiani per una questione di lingua ma vado molto d'accordo anche con Di Maria e Paredes. Parliamo in italiano, poi a volte si traduce con Soulè...".

MAGLIA 44 - "La 21 era occupata, la 44 è la prima che ho avuto qui".

CAPITAN FUTURO? - "Sognando sì, ma è un po' prematuro dirlo. Ne manca di tempo...".

NUMERO 8 - "Le qualità di Marchisio le vorrei avere, la maglia numero 8 no... La 10 sì".

COMPLEANNO IL 12 FEBBRAIO - "C'è la Fiorentina, mi auguro di vincere, magari anche di fare un gol".

GOL - "Di testa mi manca, mai fatto uno neanche nelle giovanili. Di testa sono veramente scarso (ride, ndr.)".

IERI SERA - "Ci siamo detti poco, eravamo felici della prestazione ma si vedeva dalle facce che potevamo fare di più e vincere".

FAMIGLIA - "Grande sostegno, mi hanno sempre accompagnato al campo e hanno fatto mille chilometri per vedermi".

SCARAMANZIA - "Non mi piacciono i riti, non sono scaramantico. Vivo il momento".

TUTTI UNITI - "Ai tifosi dico che dobbiamo essere compatti, uniti, tra società, giocatori e tifosi. Usciremo da questo momento alla grande come abbiamo sempre fatto".