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Una sensazione d'impotenza, chiaramente dettata dai risultati. Ma una sensazione ancor più di vuoto se consideriamo le armi a disposizione di Allegri. Sarà una stagione molto difficile, per la Juve. Ed è partita malissimo. La buona notizia, forse l'unica, è che da qui si può solo migliorare. Con il Milan si è già al crocevia, sbagliare potrebbe aprire scenari particolari e riflessioni inevitabili. No, non legate al futuro dell'allenatore. 

STANCHEZZA - Ecco, chiariamo subito. Le follie da social resteranno follie da social, la Juve deve solo concentrarsi sul ritornare in sella, sbloccando una stagione oggi lucchettata da mille situazioni. C'è però un errore che la scorsa stagione dovrebbe aver inserito nell'elenco degli insegnamenti. Ossia: non alimentare illusioni. Se la comunicazione, finché si è potuto, recitava la volontà di vincere lo scudetto anche davanti a prestazioni molto difficili da commentare, la Juve quest'anno deve compattarsi e togliersi l'obbligo di guardare la luna dimenticandosi del dito. Cosa vuol dire? Che un conto è programmare una stagione da quarto posto, un conto è vivere con la pressione già di un meno otto.