I numeri dicono il resto: 51 gol e 64 assist in 212 presenze con la maglia del Tottenham: in parole povere Eriksen contribuisce a un gol del Tottenham ogni due partite: è uno dei calciatori più decisivi, nel vero senso della parola, in Europa.
Tornando a ieri sera, Eriksen ha giocato 100 palloni tondi tondi azzeccando ben il 90% dei passaggi. In più ha segnato il gol del pari. Decisivo, appunto. La ‘touchmap’ della partita di ieri conferma che il danese gioca semplicemente a tutto campo. Ieri è partito da destra ma ha saputo accentrarsi mettendo in scacco Allegri e la Juve. Dove ti giravi lo vedevi, Eriksen era ovunque ed ha fatto quello stesso lavoro di collegamento che Allegri chiede solitamente a Dybala a costo di farlo arretrare di qualche metro dalla porta.
L’argentino, però, nel ruolo di trequartista ha alternato grandi prestazioni ad alcuni passaggi a vuoto che gli sono costati anche la panchina. Paradossalmente, come tipologia di giocatore, Eriksen sarebbe migliore de La Joya per giocare in quella posizione intermedia tra centrocampo e attacco. Non fraintendiamoci, però. Dybala è il miglior calciatore della Juventus e nonostante alcuni alti e bassi l’argentino è uno dei talenti del futuro del calcio mondiale. Il suo rientro sarà la vera novità del ritorno a Wembley e sarà una delle armi più preziose a disposizione della Juve per far saltare il banco. L’impressione, però, è che Dybala non giocherà tutta la carriera come trequartista alle spalle di una punta, ruolo che invece è perfettamente cucito addosso ad Eriksen. Anche ieri sera lo ha dimostrato.
@lorebetto