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Ancor prima che iniziasse il match tra Juventus e Milan, c'erano già i primi malumori da parte del popolo juventino per le vicende extra campo. Il riferimento è alle parole di Francesco Calvo, che nel prepartita ha fatto il punto sul caso plusvalenze dopo la penalizzazione: "Voglio essere chiaro: riteniamo di essere stati puniti ingiustamente, non c’è proporzione che tenga", e qui esce fuori la parte più dura e critica sulla sentenza, che però il dirigente bianconero definisce "acqua passata, ormai definitiva". Come a dire, quel che è stato è stato, si va avanti. 

La Juve quindi non ha "accettato" solo a parole la pena subita, ma nei fatti? Tra oggi e domani, riferisce Tuttosport, sono attese le motivazioni della Corte d'Appello federale sulla sentenza inflitta al club una settimana fa. Solo dopo si avrà il quadro completo anche se le dichiarazioni di Calvo vanno verso un'unica strada, ovvero di non ricorrere nuovamente al Collegio di Garanzia del Coni, che allungherebbe i tempi con possibilità che il ricorso venga accolto vicine allo zero.

Un punto definitivo sul caso plusvalenze e forse su tutta la vicenda. In quell'"acqua passata", chissà se c'è anche il secondo filone sulla manovra stipendi. Il processo ci sarebbe il 15 giugno ma il patteggiamento a questo punto, è un'opzione tutt'altro che da escludere, anzi. Per i tifosi la ferità è ancora fresca e difficilmente passerà a breve; la Juve invece, più razionalmente, guarda avanti.