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Riflessioni in corso. La Juventus sta diventando un peso per i progetti di Exor, ma gli ostacoli per la cessione sono piuttosto evidenti. Su tutti, c'è la borsa da guardare: se il club non fosse quotato, gran parte del problema attuale non esisterebbe. Come racconta il Corriere dello Sport, senza la quotazione la Juve non sarebbe sotto la lente Consob e non avrebbe subìto minuziose ispezioni. Ciò non significa che le società private possano fare come vogliono: se la questione delle scritture segrete dovesse costituire falso in bilancio, lo sarebbe anche senza la quotazione, ma il livello di attenzione sarebbe più basso. Soprattutto, le pene previste sarebbero assai più lievi. 

FINISCE L'ERA EXOR? - Oggi che la Juve - ma perfino Exor - non è solo un affare di famiglia, il gioco forse non vale più la candela. Per il CorSport, John Elkann guida una holding da 36 miliardi di asset, brand di alto profilo, ha una responsabilità enorme e la giusta ambizione di proporsi come leader industriale e finanziario di livello internazionale: per profilo e storia personale può farlo. Trovarsi intercettato dalla Finanza per questioni di pallone, sbattuto sui giornali su vicende dai risvolti penali per alcuni suoi stretti collaboratori non gli ha certo fatto piacere". Naturalmente, non è sicuro che la Juve possa essere venduta subito, ma l'azionista ci sta pensando. Il valore? Certamente oltre il miliardo.