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Fuori Dybala, fuori Arthur, fuori Ramsey. Bonucci c'è ma non è al meglio, e pure Fagioli - non di certo un titolarissimo - è convocato ma non esattamente nelle migliori condizioni possibili. Ergo? Non è emergenza, però non è nemmeno tutto rose e fiori per Andrea Pirlo. Che dalla virtù ha tratto necessità, figuriamoci se non riesce a fare il contrario. 

LE SITUAZIONI - Ma sono situazioni tutte da monitorare, non 'influenze' stagionali come quella già smaltita da Alvaro Morata e pure patita dallo stesso Arthur. Ecco, a proposito del brasiliano: come dice Pirlo, "bisognerà vedere di giorno in giorno", e cioè come reagisce alle terapie conservative. Il giocatore ha molto dolore e deve innanzitutto occuparsi di quello. La calcificazione che lo sta tormentando, di norma, si cura armandosi di tempo e pazienza; l'alternativa è l'operazione chirurgica, ma porterebbe Arthur lontano dai campi per troppo tempo e in un momento così delicato il brasiliano preferisce stringere i denti. Del resto, sa quanto è delicato negli ingranaggi della Juventus, che aspetta l'altro "rinforzo" a centrocampo, ossia Aaron Ramsey. Che fine ha fatto? Fermo da quasi due settimane per un riacutizzarsi delle precedenti noie muscolari, il gallese ora sta recuperando ed è fuori dai convocati per Napoli solo a scopo precauzionale. L'obiettivo è rivederlo in Champions con il Porto. 

DYBALA E... BONUCCI - Obiettivo identico, quello di Paulo Dybala. Che salta Napoli e vede il Porto: il ginocchio è quasi guarito e la volontà è quella di recuperarlo mercoledì, per poi gradualmente reinserirlo in questa macchina bianconera, veloce e finalmente efficace. Il mancino dell'argentino è pronto a inserirsi con continuità, una volta recuperata una discreta forma fisica, darà del filo da torcere agli avversari in avanti. Infine, Bonucci: è un po' affaticato, nulla di grave. Un po' di riposo e via, verso la Champions.