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Dopo 10 giornate di campionato, i bianconeri hanno 6 punti di distacco dalla testa della classifica: Milan 26 punti, Juventus 20. Le squadre di Stefano Pioli e di Andrea Pirlo finora sono le uniche due imbattute in Serie A: la differenza in classifica la fanno dunque i 5 pareggi della Juve, a fronte dei 2 del Milan. Passi per i pari con Roma e Lazio (al di là delle modalità diverse con i quali sono arrivati), ma le partite impattate con Crotone, Verona e Benevento segnano la vera differenza fra chi è in testa alla classifica e chi insegue, e fra la Juve di quest'anno e quelle degli anni precedenti, che molto difficilmente avrebbero perso quei punti. Per porre rimedio, ai bianconeri servono sicuramente due mosse: alcuni acquisti, che già a gennaio colmino le evidenti lacune della rosa messa a disposizione di Pirlo, e soprattutto una ritrovata fame di vittorie e uno spirito di gruppo che al momento sembrano essere nettamente inferiori a quelli del Milan.

CUORE E SQUADRA - La vittoria nel derby in rimonta contro il Torino sembra aver invertito la tendenza, ma le parole di Bonucci dopo la stracittadina vinta grazie a un suo gol restano come monito: "Nel secondo abbiamo tirato fuori quello che dobbiamo avere in ogni partita per tutto il tempo. Questo ci deve entrare nel cuore, non nella testa". E ancora: "È importante il lavoro di tutti a prescindere dal gol, dobbiamo ritrovare il lavoro di squadra". Cuore e lavoro di squadra, due elementi che sono mancati alla Juventus in questo avvio di stagione, e che invece stanno facendo la fortuna del Milan. Insieme all'unità di gruppo, come evidenziato in casa rossonera dai cori per Pioli sul pullman della squadra. 

I TRE ACQUISTI - Alla banda di Pirlo d'ora in poi servirà mantenere costante la rabbia mostrata nel secondo tempo del derby, per confermare di aver ancora voglia di vincere in Italia, dopo nove scudetti di fila. Oltre a questo, e sarebbe già un ottimo conseguimento, servirà poi intervenire durante il mercato invernale, perché i buchi nell'organico sono evidenti. Noi li sottolineiamo da mesi, ma ormai sono evidenti a tutti: un esterno (Emerson Palmieri?), un centrocampista che abbia peso, personalità e piedi buoni (il sogno Pogba sarà possibile già a gennaio, dopo le parole di Raiola?), e una punta da aggiungere a Ronaldo, Morata e Dybala (Giroud?).